martedì 27 dicembre 2022

Recensione: "Jonas e il mondo Nero"- Francesco Carofiglio

 Buonasera Lettori💖

Rispetto alla precedente recensione cambiamo totalmente genere e ci addentriamo insieme a Jonas in un mondo Nero, dove la speranza e la felicità lasciano le persone senza futuro.

Jonas ha dodici anni e una vita normale. Almeno così sembra.  E' un bambino piuttosto atipico, frequenta fin da piccolo psicologi, perché in realtà nasconde un segreto: vede cose che altri non vedono. Presenze discrete, all'inizio, poi sempre più inquietanti.  Il suo sguardo spesso percepisce presenze misteriose che lo spaventano e fanno preoccupare i genitori, che cercano in tutti i modi di renderlo normale e quindi curarlo, andando da molti specialisti, i quali etichettano le sue visioni come semplici amici immaginari. Non riesce a trovare un punto di incontro con la sua famiglia e non ha amici. Spesso Jonas viene distratto da piccoli lampi di luce, dei flash dove sembrano esserci occhi in grado di osservare ogni sua mossa, si addormenta in piedi e si perde in un modo parallelo al nostro. Lo stesso Jonas è spaventato da sé stesso, ma in realtà queste ombre esistono veramente e arrivano da un'altra dimensione e pare che stiano cercando proprio lui. Un giorno Jonas si ritrova un biglietto in tasca, un messaggio cifrato, che sembra indicargli la strada da seguire. E, a poco a poco, si rende conto che è tutto vero: esiste un mondo sconosciuto, molto vicino a noi, e sta per trasformare la realtà in uno spaventoso universo senza luce. Il Giorno degli Incroci si avvicina e toccherà a Jonas fare la scelta più difficile: un incredibile atto di coraggio per impedire che il Mondo Nero prenda il sopravvento 📚📚

" Jonas leggeva il suo libro steso sul letto. Amava starsene lì, lontano dai rumori, quando fuori faceva molto freddo. Anche se ci era abituato al freddo, e tutto sommato non gli dispiaceva quella carezza gelata sulle guance, quando camminava per strada. Ma leggere i libri nella sua stanza lo faceva sentire protetto, specialmente da quando aveva cominciato a vedere quegli strani tipi che correvano per la città, mentre gli altri, tutti gli altri, sembravano non accorgersene"

Ho trovato il romanzo scorrevole e di facile lettura, adatto ai ragazzi ma non per questo banale. La storia si legge velocemente, ma l'autore è stato in grado di mescolare realtà e fantasia in modo compatto, rendendo il nostro protagonista ordinario speciale e prescelto, destinato a salvare il nostro mondo. Jonas è un ragazzo come tanti, atipico e impopolare, spesso viene preso in giro e bullizzato a scuola. E' un ragazzo comune, con il quale si riesce fin da subito ad entrare in sintonia. La sua mente funziona in modo diverso e gli consente di vedere piccoli lampi di un mondo che esiste parallelamente al suo, ma che è composta da buio e infelicità. E più questo si avvicina, più i flash nel suo mondo si fanno chiari. Ogni trentatré anni infatti c'è un fenomeno particolare che si ripete, chiamato Il Giorno degli Incroci: è l'unica occasione che il Mondo Nero ha di attraversare la Porta e invadere il mondo di Jonas, cambiandolo per sempre 📚📚



Tocca a Jonas il compito di contrastarlo, il Mondo Nero è disposto a tutto pur di avere il controllo e per questo arriva a minacciare Jonas e la sua famiglia se non farà la scelta giusta.
Il viaggio di Jonas è appena iniziato ed è il confine tra realtà e fantasia si assottiglia sempre di più, rendendo difficile capire quello che è reale e quello che invece non lo è. Solo un Prescelto può sconfiggere il Mondo Nero, tanti hanno fallito negli anni passati, ma con il suo essere un antieroe Jonas dovrà solo affrontare le proprie paure. Ma come?📚📚

Il mondo creato dall'autore è unico e particolare: oltre al mondo di Jonas e al Mondo Nero esiste un Extramondo, una sorta di limbo che deve cercare di non far entrare mai in contatto i due mondi. Eppure la loro collisione è inevitabile e occorre un Prescelto per combattere la battaglia finale. In questa impresa Jonas non è solo: è grazie a Melampo, un abitante dell'Extramondo che capisce finalmente di non essere vittima di illusioni, che quello che vede sta accadendo veramente e che insieme possono sconfiggere la minaccia del Mondo Nero.


Buona lettura💖



Recensione: "Bones and All"- Camille DeAngelis

 Buonasera Lettori ♥️ 


Questa sera vi porto un libro che ho letteralmente divorato e finito in un giorno. Sono rimasta  indietro con le recensioni, ma comunque i libri mi fanno sempre compagnia, anche in queste feste. Il romanzo in questione è crudo e crudele, con un finale che a me ha lasciato veramente l'amaro in bocca…💓💓


Maren Yearly è una giovane donna che desidera ciò che desiderano tutti: vorrebbe essere rispettata e considerata. Vorrebbe essere amata. Ma Maren ha anche delle esigenze particolari e segrete, che l'hanno costretta a una specie di esilio dal genere umano. Si odia per quella cosa brutta che fa e per ciò che la cosa brutta ha fatto alla sua famiglia e al suo senso di identità, per come la cosa brutta determina il suo posto nel mondo e per come la ghettizza. Non ha scelto lei di essere così. Perché Maren Yearly non si limita a spezzare cuori: li divora. E anche in amore la nostra protagonista non fa eccezione: ci possono essere molte forme diverse d'amore, ma per Maren finisce sempre nello stesso modo: lei che nasconde le prove e sua madre che carica i bagagli in auto, viaggi, continui spostamenti per il paese per iniziare una vita già spezzata sul nascere. Ma quando, il giorno dopo il suo sedicesimo compleanno, la madre l'abbandona, Maren decide di andare in cerca del padre che non ha mai conosciuto. E finirà per scoprire molto più di quanto si aspettasse: perché, oltre a suo padre, sta cercando se stessa
📚📚

È un romanzo non categorizzabile, spiazzante e avvolgente. È vero che è stato definito horror, ma a mio parere va oltre la descrizione di scene particolari e macabre, scava nel profondo della protagonista che si ritrova ad affrontare se stessa. Non ci sono particolari scene splatter e non viene sensazionalizzata nessuna descrizione: c'è solo la nuda e cruda realtà, che fa paura più della fantasia.
Maren è una ragazza diversa da tutte le altre, in un modo che non si è mai visto nei romanzi. Dentro di lei si risveglia una fame antica e macabra che la porta ad agire in modo incontrollabile. Dal romanzo è stato tratto il nuovo film con Timothée Chalamet, diretto da Luca Guadagnino, e grazie al film il libro è tornato alla ribalta, anche perché in Italia lo potevamo trovare nel 2015 sugli scaffali delle librerie tradotto con il titolo “Fino all’osso”, per mantenere lo spirito macabro, ma era ormai fuori catalogo. Con il suo nome originale il romanzo riacquista notorietà e ci ripresenta una storia bellissima. Il coraggio dell'autrice sta proprio in questo: raccontare un viaggio alla ricerca di un passato che dovrebbe dare alla protagonista tutte le risposte e che, alla fine, finirà per dare molto di più, una sorta di mezza identità tanto cercata
📚📚



L'autrice è stata spietata e cruda nel raccontare non solo una storia d’amore tra due individui che si cibano dei loro simili, ma anche nell'indagare a fondo il concetto di cannibalismo, in un susseguirsi di emozioni come il senso di colpa, la rassegnazione, la tristezza, il dolore. La scrittrice descrive in piena coscienza e con sincerità la storia, sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista scenico, non si risparmia, raccontando i fatti, senza perdersi nemmeno un dettaglio, dai resti delle vittime ai rituali dei cannibali. I personaggi vengono descritti nel loro tratto più animale, senza paura di essere presi nei loro momenti peggiori📙📚📚 

“Il passare del tempo è l’unica cosa su cui possiamo contare, in questa vita.”


Trovo, infine, stupenda una riflessione, tra le tante, che il romanzo fa affiorare: il male non è innato, ma ha radici profonde in quello che siamo stati, in come siamo cresciuti e in come abbiamo imparato a decifrare il mondo. Mi ha portato alla mente le stesse sensazioni e gli stessi pensieri che ho avuto dopo aver letto "La banalità del male" di Hannah Arendt. Perché la nostra Maren è bloccata in un'esistenza sbagliata e tormentata, a cui è costretta a piegarsi, fino alla fine. Non può evitarsi, non può trattenersi. La sua vita ineluttabile non ha futuro.

Il finale è stato difficile da superare

Buona lettura💖

sabato 10 dicembre 2022

Recensione: "La Fattoria degli animali"- George Orwell

Buonasera lettori ♥️ 

Vi lascio ancora questa chicca prima di dormire 💤💤

Avevo già letto in parte questo libro in inglese, ma una rilettura in italiano non poteva mancare e visto la precedente lettura, ho colto l'occasione.
Molti di voi probabilmente lo conoscono già. 📚📙📚




Il romanzo è ambientato in una fattoria inglese  dell’Hertfordshire. Si presenta come uno scritto “allegorico” e satirico, precisamente verso il regime comunista staliniano, di cui l’autore è un aspro oppositore. La storia comincia quando il Vecchio Maggiore, cioè il vecchio maiale, tiene un discorso dicendo loro che un giorno gli animali si libereranno del dominio dell’uomo, più precisamente del signor Jones, il fattore, diventando così i legittimi padroni della fattoria. A capo della fattoria, dopo aver cacciato Jones, si mettono i maiali guidati da Napoleone, terribile despota disposto a tutto pur di plasmare le leggi e i comandamenti a suo piacimento, spalleggiato da Piffero, suo portavoce e leale scagnozzo, e da Palladineve, che ben presto verrà scacciato e diffamato dagli stessi. Gli animali hanno tentato, in prima battuta, di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ma ben presto emerge tra loro una nuova classe di burocrati, appunto i maiali, che con la loro astuzia, la loro cupidigia e il loro egoismo s'impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. Gli elevati ideali di uguaglianza e fraternità proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono traditi e, sotto l'oppressione di Napoleone, il grosso maiale che riesce ad accentrare in sé tutte le leve del potere e ad appropriarsi degli utili della fattoria, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima.📚📙📚

"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri."


Orwell non manca di direzionare la propria satira contro il totalitarismo. Ritornano, anche se meno evidenti, elementi presenti in 1984: leggi trasfigurate, arte della propaganda, trame di potere, masse manipolabili, buoni, cattivi, opportunisti, saggi, stupidi, qualunquisti e quant’altro ed è forse questo che più colpisce. I tanti attori della Fattoria incarnano con tale semplicità ed efficacia le tipologie psicologiche umane, le loro interazioni con la dimensione politica, i meccanismi di costruzione del consenso e gli effetti fraudolenti che ne derivano da immortalarli in un affresco senza tempo. 📚📙📚

Buona lettura ♥️ 

venerdì 9 dicembre 2022

Recensione: "1984"- George Orwell

Buonasera lettori💓


Vi porto un altro classico che ho anche citato nella recensione precedente. Ogni tanto mi concedo qualche classico, che magari ho letto solo in parte ed è rimasto in attesa di essere completato, o di cui ho letto piccoli stralci o di cui ho letto parti in inglese, di cui mi sono ripromessa di riprendere tra un libro e l'altro.

Il romanzo in questione è utopistico e anticonformista, tanto quanto lo scrittore. Orwell è stato da sempre considerato un polemista. Grande scrittore di prosa in lingua inglese a cui bisogna dare il merito di aver dato vita a due scritti fondamentali per la letteratura mondiale: l'allegoria politica "La Fattoria degli animali" e la distopia "1984".

Siamo nel 1984 e la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie: l'Oceania, l'Eurasia e l'Estasia, impegnate in una perenne guerra tra di loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, dove il nostro protagonista vive, c'è la sede di grandi Ministeri. Il Ministero della Pace, che preside alla guerra, il Ministero dell'Amore, che presiede alla sicurezza e alla repressione, il Ministero della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico, e il Ministero dell'Abbondanza, che presiede all'economia. 📚📙



La società è amministrata secondo i principi del Socing, cioè il Partito Socialista Inglese ed è governata da un onnipotente e onnipresente Partito unico, di cui è a capo il Grande Fratello: un personaggio che nessuno ha mai visto di persona, tanto che non si comprende se sia una persona fisica o un'entità astratta. Tuttavia il Grande Fratello, "The Big Brother", è ovunque, appare nei manifesti di tutta la città e tiene sotto controllo i cittadini. Infatti il Partito è ovunque: dotato di teleschermi per vedere e di cimici per sentire, il Partito sente, vede, osserva, registra, commenta e diffonde la propaganda del Socing, ogni giorno, ogni ora, sempre, annullando la privacy. In questo modo il governo può osservare qualsiasi forma di comportamento o di pensiero, anche inconsapevole, che  possa essere messo in atto da un individuo che vada contro l'ortodossia del Partito. 📚📙

"Nulla vi apparteneva, se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro il cranio.“

Il braccio del Partito è la psicopolizia che interviene al minimo sospetto di infrazione. Tutto è permesso, non c'è legge scritta, niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare, tranne amare, tranne vivere. Winston, il nostro protagonista, fa parte del Partito Esterno ed è quello che subisce maggiormente i condizionamenti del Grande Fratello, tuttavia non riesce a capacitarsi della società in cui vive. Un sentimento, una sensazione dentro di lui cresce di giorno in giorno e lo porterà al desiderio di rovesciare la stessa società. Inizia così a indagare sul passato e durante le sue ricerche troverà alcune persone che lo aiuteranno nel suo proposito, di cui la più importante sarà Julia, una ragazza dall'aria risoluta e intelligente, che lavora nel Partito e che finge come Winston, ma che sogna di ribellarsi al sistema che la opprime e che le ruba la libertà. Tra loro nascerà una storia d'amore, che rimarrà segreta, e i due decideranno di entrare nella "Fratellanza", un'associazione segreta che vuole sovvertire la gerarchia sociale. 📚📙

"Potevano spiarti giorno e notte, ma se restavi in te potevi ancora metterli nel sacco. Con tutta la loro abilità non erano riusciti a scoprire il segreto per sapere che cosa stava pensando un altro essere umano."

Il significato del romanzo è ampissimo e descrive in generale il modo in cui un regime riesce a controllare i suoi cittadini. I mezzi che vengono usati spesso sono simili a quelli usati nei decenni successivi da molte dittature, rendendo uno scritto di questo genere fin troppo attuale. Lo stesso Orwell ha assistito ai regimi totalitari della Spagna e dell'Unione Sovietica, non a caso il suo intento è quello di metterci in guardia dai seri pericoli che i regimi totalitari rappresentano. Dimostra come il regime possa servirsi della manipolazione fisica e mentale per soggiogare i cittadini e ci mostra il terribile grado di controllo che ne deriva. In un regime totalitario di questo tipo concetti come diritti umani e libertà individuali non esistono, non vengono menzionati. La tortura e la violenza dilagano, mentre il progresso scientifico rimane fermo, l'ignoranza pervade ogni capillare della città.

Un altro punto veramente interessante e terrificante allo stesso tempo è il revisionismo della storia a beneficio del governo. Il Grande Fratello controlla la storia, ogni fonte di informazione, ogni libro o notizia, ogni giornale, manipolando e riscrivendo il contenuto di ogni fonte per perseguire i propri fini. Inoltre non permette ai cittadini di conservare ricordi del loro passato, come foto o documenti, e in una situazione simile ne consegue che i ricordi sono inaffidabili e l'unica cosa su cui si può fare affidamento è la propaganda del Partito. perché non sbaglia mai. Controlla il presente, manipola il passato e riesce a giustificare le sue azioni. Il Partito è immortale.

Lettura consigliata📚📙

Recensione: "Fahrenheit 451"- Ray Bradbury

Buonasera lettori ♥️ 


Questa sera siamo di classico. Per l'esattezza ci troviamo in un futuro distopico, ambientato poco dopo il 2022. Questo fa sorridere perché il romanzo di fantascienza è stato scritto da Bradbury nel 1954 e sicuramente le cose non sono andate così male come lui le aveva immaginate. Tuttavia possiamo quasi trovare una connessione tra la perdita dello sviluppo del pensiero umano e l'accantonamento della cultura, descritti dall'autore, con la nostra società di massa così consumistica e alienante. I libri, nel romanzo, sono materiale illegale perché la società deve proteggersi dalle persone che potrebbero rivolgersi al pensiero, indotte a tale attività dai libri, mentre la televisione è presente non come strumento di educazione ed oppressione, ma come un riempitivo volontario della vita quotidiana, la tv non veicola nessun contenuto, è solo intrattenimento puro. Oggi non siamo arrivati a bruciare i libri, ma ci siamo vicini con il pensiero 💗📚





Il nostro protagonista è Montag, lavora nei vigili del fuoco. "La milizia del fuoco", però non spegne gli incendi, ma da fuoco alle case di coloro che hanno violato la legge, e nello specifico, di coloro che detengono e nascondono libri, assolutamente illegali. Montag sembra convinto della sua missione, poi però inizia a chiedersi cosa contengano i libri, perché le persone rischino la libertà e la loro casa per essi, per leggerli e per difenderli: l'incontro con un'anziana donna che preferisce bruciare nella sua casa anziché abbandonare i libri lo sconvolge. Montag inizia a salvare alcuni libri e a leggerli di nascosto, cosa che preoccupa il suo capitano, Beatty. Questi cerca di parlare con Montag, ma egli vorrebbe licenziarsi: le parole del capitano rivelano comprensione per i tormenti che lo attanagliano, e in seguito, cercherà di riportare Montag alla ragione 💗📚

Mildred, la moglie di Montag, invece, fruitrice compulsiva di tv e radio e completamente anaffettiva nei confronti del marito, denuncia la presenza di libri in casa e lo lascia, così Beatty torna la sera stessa per bruciargli la casa e arrestare Montag, costringendolo ad appiccare un incendio alla propria casa con il lanciafiamme. Dopo aver bruciato la casa, Montag rivolge l'attacco allo stesso Beatty. Divenuto un ricercato, Montag fugge inseguito dal "Segugio meccanico" e si ripara lungo il fiume, sulle cui rive incontra un gruppo di uomini fuggiti dalla società che, insieme ad altri, custodiscono il patrimonio letterario dell'umanità tramandando a memoria i libri, per non infrangere la legge. Un ordigno nucleare verrà sganciato sulla città e Montag, con i suoi nuovi compagni, si avvierà verso di essa per prestare soccorso ai sopravvissuti, nella speranza di poter essere utili alla società e aiutare a ricostruirla.


"Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi cadere morto fra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandi fabbriche“


Ugualmente ad altri libri, probabilmente famigliari anche a voi come ad esempio "Il mondo nuovo" di Huxley o "1984" di Orwell, il romanzo di Bradbury affronta un tema delicato e attuale, cioè la gestione delle informazioni e il controllo della società. L'autore dipinge una società annichilita dall'imposizione di un consumo di massa in cui il fine ultimo è quello di sottostare all'apparenza. Inoltre è presente un gran uso della censura e della manipolazione dell'informazione, che viene bandita per non far avvicinare le persone ad una coscienza o alla formulazione di un pensiero personale 💗📚

"Un libro è una pistola carica.“

Possiamo quindi dedurre che il romanzo contenga anche una critica verso la degenerazione dei regimi democratici basati sempre più sul consumo di massa o addirittura sul comprare per avere senza usare. In qualche modo è anche profetico se si pensa agli schermi giganti che vogliono risucchiarci, a quelli piccoli che ci portiamo sempre dietro e che consultiamo di continuo o a come siamo distratti da una futilità che è tutto ciò che conta. Come dice anche Neil Gaiman nella prefazione "La narrativa è una bugia che parla di cose vere".

Libro consigliato

Buona lettura💗📚

sabato 19 novembre 2022

Rensione: "La favola di Amore e Psiche"- Apuleio

Buongiorno lettori ♥️


Vi porto una piccola favola che volevo leggere con una diversa interpretazione rispetto a quando l'ho letta anni e anni fa nei libri di testo scolastici. Chi non conosce Amore e Psiche? Che sia per rappresentazione artistica (pensiamo alla scultura di Canova) o per letture scolastiche o per semplici raccolte insomma la storia di Amore e Psiche appassiona ancora adesso, come tanti dei miti greci e romani che sono giunti fino a noi.📖

La favola fa parte di una storia più ampia perché è stata inserita all'interno di un libro chiamato Le Metamorfosi di Apuleio o l'Asino d'Oro.
All'inizio della vicenda principale un giovane, chiamato Lucio, appassionato di magia e soprannaturale, si trova in Tessaglia, ed è ospite del ricco Milone, la cui moglie Panfila esercita di nascosto le arti oscure. Lucio giace con la serva Fotide, che una notte gli permette di spiare la padrona, che grazie ad un unguento si trasforma in un uccello. Lucio, spinto dalla curiosità, decide di imitarla usando però l'unguento sbagliato, trasformandosi in un asino con la facoltà umana di pensare e sentire. Lucio dovrà quindi intraprendere un viaggio lungo pieno di dolorose traversie prima di trovare la soluzione. Durante una di queste vicende, in una caverna di briganti, il nostro protagonista ascolta la favola di Amore e Psiche, che viene intenzionalmente raccontata per dimostrare che la curiosità ha conseguenze disastrose.📚
"Perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi la passione"

La nostra Psiche è la più piccola di tre sorelle, figlia di un re, bellissima e irraggiungibile. Infatti mentre le sorelle si riescono a sposare e vanno via di casa, Psiche è talmente bella che la si può solo contemplare, la sua straordinaria immagine e la sua divina bellezza sono pari alla stessa Venere. E sarà la stessa Dea a chiedere a suo Figlio Amore di punire all'arroganza della ragazza chiedendo di darle un uomo inetto da sposare. Psiche sarà condotta su una montagna, dai suoi stessi genitori, a seguito delle parole di un oracolo, promessa sposa ad un serpente. Ma lì, sola e abbandonata, verrà raggiunta da Amore, e tra i due ci sarà il colpo di fulmine. Tuttavia, come Lucio, anche la nostra Psiche dovrà affrontare mille prove per poter stare con il suo amato, complice anche la sua curiosità sfrontata che la allontanerà dalla sua meta.



Apuleio, tramite questa bellissima favola, ci insegna che il desiderio di un dono e di una conoscenza totale dell'altra metà rendono l'amore invincibile. Questo stesso desiderio consente di protendersi verso l'altro in quella proiezione al di fuori di sé per la quale l'innamorato è disposto ad affrontare qualsiasi difficoltà e qualsiasi sofferenza pur di riconquistare quello che lo può saziare.

È una favola leggera e rilassante, mai vecchia, sempre attuale.

Buona lettura ♥️ 

lunedì 14 novembre 2022

Recensione: "A caccia del Diavolo"- Kerri Maniscalco

Buonasera Lettori📚

Stasera vi porto l'ultimo capitolo della saga di Kerri, "A caccia del Diavolo". 

Come avevo anticipato nella precedente recensione il libro è stato molto più coinvolgente e travolgente del terzo capitolo della saga. Audrey Rose e Thomas sono in America, terra che si rivela completamente diversa dalla loro amata Londra. New York e Chicago sono città piene di vita, brulicanti di segreti e vicoli bui. Quando infatti i nostri protagonisti si addentrano nella spettacolare fiera mondiale scoprono una verità assurda e sconcertante poiché l'evento è minacciato da denunce di persone scomparse e di omicidi irrisolti. Audrey Rose, insieme al suo inseparabile Thomas, inizia ad indagare per ritrovarsi di fronte un assassino come non ne ha mai incontrati prima e sarà complicato catturarlo. Non ci sono tanti corpi come ci si aspetta, solo alcuni vengono ritrovati, ma sono molti di meno rispetto alle denunce di scomparsa. Audrey Rose finirà proprio nel Castello della Morte, che lo stesso assassino ha costruito per il suo divertimento, senza rendersi conto che dovrà combattere contro due mostri: il killer e se stessa. 

Il quarto volume riprende proprio da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti. Siamo a New York e Audrey Rose è la promessa sposa di Thomas. La storia che si erano immaginati e prefissati però non va come dovrebbe e inoltre fanno una scoperta insolita. In alcuni diari del fratello di Audrey viene rivelato che Jack Lo Squartatore non era esattamente chi credevano, ma scoprono che qualcun altro si è mantenuto nell'ombra, continuando ad agire indisturbato. I drammi personali sul piano sentimentale e le complicazioni su quello forense avanzano in gran numero e la nostra eronia dovrà attingere a tutta la sua intelligenza e scaltrezza per sopravvivere fino alla fine di questa adrenalinica avventura. L'evoluzione del personaggio di Audrey finalmente da i suoi frutti: le scelte che compie sono giuste e ponderate, adatte finalmente ad una donna adulta e soprattutto indipendente. Thomas, d'altra parte, mantiene la sua mente fredda e rimane il nostro calcolatore preferito. Ammirevole è l'amore che riversa su Audrey💓

"L'unica cosa che mi terrorizza davvero è vivere nel rimpianto. Non voglio svegliarmi e chiedermi come sarebbe stata la mia vita accanto a te. Non voglio pentirmi di non averti dato tutto l'amore di cui sono capace"

Sono stata felice di leggere più scene su loro due e sulla loro storia romantica, soprattutto sui loro alti e bassi e sui modi che hanno escogitato per far sopravvivere la loro relazione, senza darsi per vinti. Ho apprezzato anche la possibilità di poterli vedere in azione sul campo ad indagare e a cercare indizi per risolvere il caso. Il loro modo di analizzare le scene e il modo in cui collaborano risultano veramente piacevoli alla lettura. Essendo anche l'ultimo libro in cui c'era la possibilità di vederli insieme ho apprezzato tutte queste scelte dell'autrice📚📚

Per quanto riguarda le ambientazioni e la descrizione delle scene come sempre la Maniscalco si rivela una grande osservatrice e un'attenta descrittrice. I dettagli macabri e le scene delle autopsie riescono a fare immergere il lettore in un'atmosfera gotica e greve. Proprio su questo devo darle atto di essersi ispirata ad una storia cruenta realmente accaduta in America, riuscendo ad adattarla e a plasmarla  alle sue esigenze e alla sua trama. L'autrice ha fatto viaggiare sullo sventurato transatlantico il nostro assassino e lo ha fatto sbarcare in America dove ha iniziato a costruire il suo labirintico castello degli orrori a Chicago. Il killer è un impostore e un opportunista proprio come Mefistofele, grazie al quale la nostra Audrey Rose impara i giochi di prestigio utili alla sua causa.  


Anche nella realtà Holmes, il killer da cui Kerri prende spunto, era un truffatore e un sadico sfruttatore di occasioni. E si dice che avesse addestrato un assistente per commettere gli omicidi di Londra. Proprio da questo l'autrice prende lo spunto per delineare il folle piano di Nathaniel di asportare organi nel tentativo di ingannare la morte e da li intreccia la storia dei nostri protagonisti con fatti reali. Holmes iniziò infatti a progettare l'Hotel dell'esposizione universale in vista del grande fermento che coinvolgeva Chicago in quegli anni, ma fu citato in giudizio da un'impresa edile che aveva sollevato dall'incarico e mai pagato e per questo fu costretto a scappare a Londra. Ed è anche vero che, come Kerri descrive la polizia reticente a diffondere le notizie e a indagare sugli omicidi, così nella realtà molti dettagli furono tenuti segreti dalla polizia per evitare che la gente andasse nel panico al pensiero che Jack Lo Squartatore si aggirasse in America (anche perché non era stato ufficialmente catturato).

Insomma l'ultimo romanzo è stato esplosivo, avvincente e una grande conclusione per questa saga. Mi mancheranno molto Thomas e Audrey Rose.


Buona lettura💖

lunedì 7 novembre 2022

Recensione: "In fuga da Houdini"- Kerri Maniscalco

 

Buongiorno Lettori ♥️🌻

oggi vi porto la nuova avventura della nostra Audrey Rose, ci ho messo un po' a terminare il libro, sia per impegni sia per la narrazione.

Siamo sulla lussuosa RMS Etruria, un transatlantico meraviglioso, che sta portando i nostri protagonisti in America, precisamente a New York per occuparsi di un nuovo caso. La traversata è di una settimana, ma non ci sarà spazio per la noia. La settimana sarà allietata da spettacoli circensi messi in scena dal favoloso Circo al chiaro di Luna, che vanta anche l'esibizione di un giovanissimo artista della fuga: Houdini. Cosa mai potrà andare storto? Tutto sembrerebbe una piacevole distrazione dai mesi precedenti e dal futuro incarico, ma presto il viaggio si traformerà in un teatro degli orrori con morti al seguito ♥️📚

Per Audrey Rose il Circo, con i suoi personaggi grotteschi, inquietanti e strambi, sarà un incubo da cui fuggire e sarà un ritorno alla sua ossessiva ricerca di risposte. E tutti gli indizi punteranno su una nuova persona a cui Audrey Rose si è inaspettatamente affezionata. Riuscirà ad identificare l'assassino?🌻♥️

Dei quattro libri che compogono questa saga, per ora, posso dire che questo è quello che ho apprezzano di meno. Ho già iniziato a leggere il quarto volume e lo trovo molto più avvincente di questo. E' stata una lettura piacevole e come sempre dettagliata, ma l'autrice ha lasciato poco spazio alle indagini, tanto da farmi perdere il filo e spesso non sono riuscita a farmi un'idea su chi poteva essere l'assassino proprio per la mancanza di elementi♥️ 


L'autrice si è invece dedicata parecchio a un triangolo amoroso di cui personalmente, non sentivo la necessità. La coppia Thomas e Audrey è ben assestata e non c'era bisogno di andare a stuzzicare situazioni particolari. L'autrice ha provato a dare un senso al rapporto tra Audrey e Mefisto, sicuramente un personaggio carismatico, di cui ho apprezzato le caratteristiche e il pensiero di vita, ma il vero colpo di scena nella storia amorosa è stato dato nel quarto libro, scelta più apprezzata che quindi vanifica questo tentativo di triangolo. 📚🌻 Anche perchè la stessa storia si basa su delle presupposizioni di Audrey. Come sappiamo la nostra protagonista è una fiera ragazza indipendente, che teme la gabbia più di ogni altra cosa al mondo, quindi, quando Thomas accenna al matrimonio e all'andare a vivere nella casa di campagna, Audrey si convice da sola che la sua vita sarà da reclusa e da classica donna di casa con marmocchi ovunque a cui badare. Ho trovato i suoi pensieri e le sue supposizioni esagerate perchè abbiamo imparato a conoscere Thomas, che è tutto tranne che un marito padrone. Mefisto, d'altronde, rappresenta per Audrey Rose la libertà: carismatico, prepotente, borioso, misterioso ma anche molto umano. E' un personaggio che ho particolarmente apprezzato ma che mi ha spesso dato fastidio per i suoi modi subdoli📚  

"State attenta a stringere accordi che non potete onorare. Il diavolo è un abile truffatore. Spesso ci fa credere una cosa solo perché la verità rimanga nell’ombra."

Audrey Rose si trova costretta a fare chiarezza sul suo cuore, mentre cerca di risolvere il mistero degli omicidi che sono efferrati, ma meno macabri. Ogni vittima è stata messa in posa seguendo le carte dei tarocchi, secondo un preciso schema, e ogni ferita sembra ricordare quelle inferte dallo Squartatore...

L'autrice mi ha colpito meno nelle descrizioni: è vero che una nave non può essere molto macabra, ma gli stessi omicidi sono più che altro spettacolarizzati e meno dettagliati. L'ambientazione comunque è sempre curata e precisa nei dettagli e tutti i personaggi sono curati in ogni particolare e ben caratterizzati. Infine il killer si è rivelato meno interessante dei precedenti. Insomma tanta magia e intrigo, pochi elementi di sostanza📚🌻

...continuo la mia lettura e vi aggiorno per il prossimo volume. Siamo a New York con un probabile emulatore di Jack Lo Squartatore

Buona lettura ♥️ 


martedì 18 ottobre 2022

Recensione: "Alla ricerca del Principe Dracula "- Kerri Maniscalco

📚 Buonasera lettori!

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di crimini e omicidi irrisolti insieme alla nostra Audrey Rose Wadsworth. 

La nostra protagonista lascia la sua casa vittoriana a Londra e si inoltra in questa nuova avventura, puramente per frequentare la più prestigiosa accademia di medicina legale d'Europa. Sarà però in Romania, più precisamente in Transilvania, che tutte le ombre e le inquietudini lasciate da Jack Lo Squartatore perseguiteranno la nostra eroina.

Nell'oscuro castello, appartenuto al sanguinario Vlad III l'Impalatore, Audrey Rose non trova pace. L'inquietante castello rumeno di Bran, che ospita la scuola, sarà teatro di strane morti e mortali misteri i quali solleveranno mormori sempre piu crescenti tra la gente: il leggendario principe di Valacchia è di nuovo tra i vivi? Toccherà ad Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all'oscuro assassino.📖

Personalmente, rispetto al primo libro, ho trovato questo più avvincente e più elaborato. Non riesco ancora a simpatizzare con la protagonista, anche se i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni sono più snocciolate e piu chiare rispetto al primo volume. Audrey ha vissuto una tragedia e ne è uscita a pezzi dopo la storia con Jack Lo Squartatore, ha un grande strascico emotivo che la appesantisce e che, molte volte, mina la sua lucidità e la sua metodicità. Il suo lutto verrà faticosamente elaborato, complice anche il nuovo caso su cui cercherà di buttarsi a capofitto. La mia difficoltà nell'approcciarmi con Audrey sta forse nel fatto che ribadisce, a volte quasi in modo cantilenante, che la società in cui vive è soffocante e non è adatta ad una ribelle come lei. Bisogna però fare uno sforzo mentale nel ricordarsi che è collocata in un periodo storico in cui le donne non avevano diritti e non potevano opporsi al patriarcato.📚📚


"La morale  si sgretola di fronte allo struggimento del cuore, e alcune crepe dell'anima sono irreparabili"

 

Ho apprezzato l'approfondimento fatto su Thomas e sui suoi sentimenti, nonché sulla sua famiglia. Il suo punto di vista è stato utile anche per approfondire Audrey Rose e per conoscerlo meglio di come ci era stato presentato nel primo volume. La sua origine è stata svelata e tanti fatti, che ai miei occhi lo rendevano uno Sherlock Holmes da strapazzo, sono stati approfondi e hanno dato al nostro co-protagonista una sfumatura più matura.📚

L'autrice si è dimostrata di nuovo capace di intrattenere i lettori, intrecciando fatti storici con una buona dose di fantasia. Le sue ricerche e le informazioni sulla medicina forense e sulla storia della Transilvania si incastrano molto bene con la parte romanzata. La stessa Kerri Maniscalco specifica, a fine libro, che cosa ha deciso di rielaborare come finzione e che cosa invece è vero.



In questo volume, forse più del primo, la parte storica è fortemente presente e, personalmente, apprezzata. Sono una grande amante delle leggende e dei miti, in ogni sua forma, da quelli occidentali, passando per quelli norreni, a quelli orientali e slavi, e ho letto in passato molti romanzi storici o fantasy ambientati in questa terra, pertanto ho adorato i riferimenti a Dracula, soprattutto quelli meno banali, che in genere vengono trascurati in favore del classico mito del vampiro. I riferimenti all'ordine del Drago, alla dinastia e anche ad una certa Erzsébet Báthory, sono stati esemplari e interessanti. 👹

Come nel primo, le descrizioni delle autopsie e dei ritrovamenti sono sempre molto dettagliate e truculente. L'autrice non si risparmia nelle descrizioni accurate su ossa, organi, dissezioni e su ogni tipo di macabre intenzioni e si dilunga, a volte, nelle scene, rendendo appieno la morbosità del momento.💀

Si parte per una nuova avvenuta in America, insieme ad Audrey Rose, per una traversata magica insieme all'illusionista più famoso di tutti i tempi.

Buona lettura ♥️ 




venerdì 14 ottobre 2022

Recensione: "Sulle tracce di Jack Lo Squartatore"- Kerri Maniscalco

 📚 Buongiorno lettori!


Oggi ci troviamo nella Londra Vittoriana in compagnia di Audrey Rose, una perfetta dama dell'alta società, cresciuta ed educata per decorare stoffe, trovare marito e formare una meravigliosa famiglia londinese. La nostra Audrey Rose Wadsworth, però, vede il proprio futuro in modo molto diverso.📚

Grande appassionata di scienze, dopo aver perso la madre, decide di intraprendere una carriera poco raccomandata alle donne londinesi in quell'epoca: medicina legale. Decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi, abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto, iniziare a svelare tutto quello che nasconde un corpo morto. Nonostante l'etichetta del tempo e le proibizioni di Edmund, suo padre, Audrey Rose si traveste da ragazzo e, con la complicità dello zio, partecipa alle lezioni e alle dissezioni dei cadaveri.📚

Usare il bisturi, la sega da ossa e ricucire la pelle sono azioni che non la turbano. La sua insaziabile curiosità, complice anche il sapere dello zio Jonathan e l'ineluttabile spirito di osservazione di Thomas Cresswell (l'altro apprendista), la porteranno ad essere coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si renderà conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.




Il romanzo si pone come una lettura scorrevolissima e i personaggi sono descritti bene e con molti particolari, sia positivi sia negativi. Le scene sono ricche di dettagli e accurate nella ricostruzione, a volte crude quando si tratta degli omicidi o delle autopsie, tuttavia la parte mystery è troppo prevedibile e manca di suspense; non leggo molti thriller, ma se siete abituati al genere troverete, secondo me, la storia poco articolata e poco matura. La parte Romance è abbastanza scarna e la protagonista si rivela irritante nei suoi comportamenti e nei pensieri, mentre il suo compagno di avventure, Thomas, si mostra particolarmente  presuntuoso e pedante, pertanto insieme non possiedono molta alchimia. 📚📚

"Sulle pagine del mio taccuino erano disegnate cose che avrebbero dovuto fare inorridire una signora, e che invece stimolavano la mia curiosità"

La storia è ispirata agli efferati crimini di fine Ottocento, ma la rivisitazione che l'autrice propone è abbastanza banale e la stessa risoluzione degli omicidi non è una vera e propria risoluzione, ma più un capitarci per caso sulla soluzione. 📚

Le premesse erano buone, ma non sono state sviluppate bene a mio avviso.

Ripongo la fiducia nel romanzo successivo, anche perché le avventure di Audrey Rose continuano in altri romanzi.


Buona lettura💓




sabato 8 ottobre 2022

Recensione: "Inno Cannibale" - Andrea Zanotti

📚 Buongiorno lettori!


Fresco di lettura oggi ci catapultiamo nelle terre selvagge del West.
Non sono una grande appassionata di Western né di ambientazioni simili, ma se cercate avventura, ironia, sparatorie e tradizioni perdute potrebbe piacervi "Inno cannibale".


Black Mamba, sciamana e donna-medicina, ha chiamato a raccolta il cerchio degli Elders, gli anziani capi di tutte le tribù pellerossa, per chiedere aiuto e innalzare l'inno cannibale contro i visi pallidi, grande piaga che sta dilagando nelle terre incontaminate dell'America, usurpatori di terreni, avvelenatori e sterminatori dei pellerossa. Poco conta se l’intero ordine del creato verrà sconvolto dal rito: Black Mamba vuole risvegliare qualcosa di incontrollabile. Un mostro antico, atavico.📖📚

Tutto questo tormento all'interno delle tribù non passerà inosservato e il colonnello Souther, generale della Clinica psichiatrica federale nr. 51, sarà il primo ad accorgersene e a dover risolvere il problema dei «musi rossi». Ma chi spedire in Sierra Nevada, nel covo della sciamana? 
Qui si costruirà la squadra di antieroi più improbabile della storia: Marc Trementina De La Cruz, il suo compare Jo Occhiomoscio con l'inseparabile cavallo Eriberto Secondo e i loro amici, bestie grame tanto quanto quelle che li attendono in Sierra Nevada, dove lande desolate e abbandonate, anche da Dio, fanno da tana a Wendigo, Skinwalker e Si-Te-Cah. In tutta quella desolazione tutte le leggende da incubo dei nativi verranno riportate in vita dalle malie di Black Mamba.📚


"Quando le note dell'inno Cannibale risuoneranno nella prateria, giustizia sarà fatta"

È stato un romanzo piacevole, seppur difficile da avviare perché sono parecchio estranea a questi romanzi storici e weird Western. Tuttavia la curiosità per un nuovo tipo di rito e di credenze, che raramente incontrano il favore dei fantasy, mi ha persuasa a continuare. Sparatorie, risse e saloon fanno da sfondo a pericolosi riti sciamanici. Avventure, pericoli, intrighi e combattimenti sono una guida all'interno della trama e i personaggi hanno una buona personalità, seppur poco approfondita.📖



Ho trovato interessante leggere, seppur trasposta e tra le righe, la tematica della colonizzazione e la brutalità con cui è stata condotta. L'ambientazione, difatti, è inserita in un periodo storico, intorno alla seconda metà dell'800, in cui l'uomo bianco ha occupato e sfruttato i territori oltremare, soffocando le popolazioni indiane.

Volevo ancora fare due appunti finali: personalmente non mi è piaciuto il finale, siccome aperto (voglio dire proprio nell'apice della battaglia), lascia intendere una continuazione, ma di questo non possiamo esserne sicuri, quindi mi sarei aspettata almeno un epilogo di qualche pagina. Secondo appunto: giustamente l'autore ha utilizzato termini corretti e appropriati per ambientazione e per periodo storico e proprio per questo sarebbe stato utile, per me, un glossario a fondo libro, in cui riportare termini stranieri o tipici di quel modo di parlare per facilitare la comprensione.

Buona lettura ♥️ 

martedì 27 settembre 2022

Recensione: " Foto/grammi dell'anima"- Massimo Bisotti

Buonasera Lettori ♥️ 


Questa sera vi porto in un bellissimo viaggio introspettivo📚

Il libro mi è stato regalato anni fa e, in occasione della challenge books che sto seguendo, ho deciso di leggerlo per la categoria "un libro consigliato da una persona a te cara", perché lo dice lo stesso autore Bisotti: "Desidero che questo libro sia un dono da regalare alla persona che amate, un messaggio per dire "Sai,  ti stavo pensando e ho preso questo libro per te" "

Il libro è composto da 9 storie delicate e fiabesche, con animali e oggetti animati, tramite le quali si coglie un messaggio bellissimo e autentico: ricongiungersi con se stessi e trovare la propria anima. Non si parla di religione né di spiritualità dogmatica, ma si parla di un invito a liberarsi dalle prigioni mentali per realizzare ciò di cui la nostra anima ha bisogno. 

E se per l'autore la nostra anima sceglie i propri compagni di viaggio e li lascia entrare nel suo spazio cosmico, ma sta a noi coltivarla e vivere, queste brevi storie, queste foto dell'anima, ci permettono di pensare, di lanciare il cuore oltre l'ostacolo. La morale, che ogni racconto ha alla fine, non vuole essere saccente ma vuole farci entrare nei nostri pensieri, farci riflettere su tutte quelle scelte che non vengono compiute per paura e che ci tengono ancorate nella nostra confort-zone, perché la vita è una sola possibilità, un solo biglietto di andata, senza reso, senza poter disdire l'abbonamento.




Il libro di Massimo Bisotti mi ha portato a riflettere proprio su un romanzo che ho letto qualche settimana fa "La biblioteca di mezzanotte", in cui la protagonista muore e si ritrova bloccata in questo spazio sospeso nel tempo in cui ha a disposizione tutti i libri, cioè tutte le vite che avrebbe potuto vivere, ma che non ha intrapreso perché non ha scelto, non ha rischiato e si è arresa all'ineluttabilità della vita.

E inevitabilmente sono finita anche a riflettere sull'aut- aut di Kierkegaard, cioè sull'obbligo da parte del filosofo di far prendere al lettore una decisione, di fargli compiere una scelta, perché egli deve decidere come vuole vivere la sua vita, invece di andare passivamente alla deriva lungo il fiume della vita.

Ma che sia uno scrittore o un filosofo la sostanza non cambia: 

"Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro". Dag Hammarskjöld.

Buona lettura ♥️ 📚

giovedì 22 settembre 2022

Recensione: " La fiamma azzurra" - Daniele Viaroli

Buonasera Lettori ♥️📚

Questa sera torniamo sui fantasy...e partiamo per un'avventura tra i mondi.
📚 Si parte per il multiverso!

Grazie all'autore ci ritroviamo catapultati in un luogo dove tutti i mondi si toccano e dove si può scivolare tra una dimensione e l'altra. Abbiamo come protagonista un classico ragazzo impacciato, il nostro Jake, che si infatua della ragazza cazzuta, la nostra Kalena, e che viene trascinato da un misterioso viandante, il nostro eroe Skald, in questo luogo magico, al di là del tempo e dello spazio, dove intraprenderà un avventura per salvare la stessa realtà.

Ho apprezzato l'autore per come ha evidenziato e trattato la diversità (Crocevia è una città multiculturale in tutti i sensi, dove usanze e costumi di ogni universo si uniscono) e per come ha elevato la speranza come dogma di vita, tuttavia mi è dispiaciuto non leggere qualcosa in più sulla creazione e lo sviluppo della stessa città, che ha del grande potenziale in quanto dovrebbe essere il posto più sviluppato in assoluto nel multiverso perché è il perno di tutti i mondi, una sorta di grande raccordo, ma viene ridotta alle macchine a vapore dell'imperatrice, che per altro ha un classico ruolo da tiranno, senza esserlo veramente.
Non intendendomi molto di multiversi (non ho una grande cultura su questo argomento, a parte le teorie scientifiche, ma sto rimediando) posso dire che questa mancanza è stata coperta dalla simpatia e dalla goliardia dei personaggi e della scrittura. L'autore ha maneggiato con destrezza molti personaggi, caratterizzandoli bene e in modo divertente. Si passa da momenti di ironia e comici tra botta e risposta ad aneddoti narrativi che si incastrano tra di loro, in modo da arricchire questa storia fatta di momenti seri e momenti leggeri. La stessa storia si è rivelata entusiasmante e molte scene descritte mi hanno riportato alla mente i film della Marvel come "Guardiani della Galassia", per distopia e per la banda scombinata che ne è venuta fuori. Questi scacatrognoli avranno un posto e qualcosa per cui lottare: amicizia, amore e speranza. 

"BUMBLEBOOM!"

Ultimo appunto che posso fare: Ombra. Essendomi affezionata fin dall'inizio (la copertina del libro è bellissima!) mi è pesato molto non sapere delle sue origini, di come ha incontrato Skald, se non piccoli accenni, e soprattutto di come sia venuta in possesso della Fiamma Azzurra. Avrei voluto leggerne di più, anche perché l'idea di fondo è originale e merita di essere approfondita, ma magari il nostro autore ha in serbo novità e approfondimenti nei prossimi capitoli! Anche perché ci sono altre avventure quindi non mi voglio sbilanciare.

Buona lettura ♥️ 

domenica 11 settembre 2022

Recensione: "La biblioteca di mezzanotte "- Matt Haig

📚«E se potessi tornare indietro e cancellare i tuoi rimpianti, cosa faresti in modo diverso?».


Buonasera Lettori ♥️ questa sera vi porto un libro veramente bello, di un autore che non conoscevo ma che si è rivelato un gran maestro nel padroneggiare l'empatia per la condizione umana ...


Fra la vita e la morte esiste una biblioteca.
Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l’occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie.
Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all’aiuto di una vecchia amica bibliotecaria, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma che cosa sta cercando Nora?
Prima che scada il tempo, la nostra protagonista dovrà trovare la risposta!

📚L'autore, Matt Haig,  propone al lettore una storia magica, una vera e propria favola in quanto il desiderio di vivere infinite esistenze e di potere scegliere vite alternative provando a capire “come sarebbe stato se avessi scelto così….” fa parte di ognuno di noi. Poter visitare un' altra vita per vedere se adatta o giusta o felice rispetto ad un'altra ci accomuna, chi non vorrebbe provare? Eppure mano a mano che seguiamo Nora nel suo viaggio, nei suoi salti da vita a vita ci accorgiamo che la favola ha sempre qualcosa che non è perfetto.

Tramite gli interessi della protagonista e proprie nozioni personali, l'autore, ci presenta contenuti più profondi, filosofici, che sconfinano anche nel campo della fisica quantistica. Non a caso l’autore sostiene la teoria del “multiverso”  e quindi dell’esistenza di mondi alternativi a quello nel quale viviamo, con infinite esistenze tutte ugualmente possibili. Nora saltando di vita in vita, trovandosi di volta in volta nei panni di una nuotatrice ex olimpionica, di leader di una band musicale di successo planetario, di una glaciologa, o semplicemente sposata con il suo ex e tanto altro, imparerà a riflettere sul senso della vita, sul fatto che alla fine l'unico modo per costruire un esistenza degna è vivere. 


📚 La conclusione finale è che i rimpianti forse sono solo frutto di nostre congetture in quanto non esistono a priori scelte giuste o sbagliate perché le variabili da considerare sono troppe e sfuggenti. Matt Haig affronta con leggerezza, ma senza risultare banale, riflessioni che ci accompagnano ogni giorno perché ci ricorda che il senso di smarrimento e di insoddisfazione sono parte della natura umana, ma allo stesso tempo ci porta a riflettere sul fatto che forse il segreto ad un approccio positivo alla vita sta nel fatto che “la tristezza è parte intrinseca della trama della felicità. Non si può avere l’una senza l’altra”. La soluzione sembrerebbe quella di vivere la vita sempre in potenza, cioè sfruttare la potenzialità della vita stessa, senza perdersi a immaginare "che cosa sarebbe successo se". E a proposito di questo, visto anche l'enorme interesse della protagonista per la filosofia, non si può non pensare ad Aristotele e alla sua teoria sull'anima: l’anima, dal suo punto di vista, pur non essendo corporea come voleva Democrito, è forma che vive e si incarna nella materia, e in quanto tale è oggetto di una scienza naturalistica come la fisica.
Così per Aristotele l’anima è “entelechia, cioè il primo atto, di un corpo che ha la vita in potenza”: ciò significa che essa è quella pulsione che anima un corpo, il quale contiene in sé la vita come mera potenzialità ancora inespressa. E perché non pensare alla nostra vita concretamente come un atto in potenza?

Buona lettura ♥️📚

martedì 6 settembre 2022

Recensione: "Sangue Puro (Winter Fe' saga)" - Ilaria Varese




Buonasera Lettori💖




Questa sera vi porto un estratto della saga di Winter Fe' che ho appena concluso!


 📚Ormai sedicenne, Gwen è stanca di sentirsi un’emarginata nel branco: la bambina prodigio partorita direttamente dal ventre di una lupa la prima notte di Winter Fe’ è incapace di trasformarsi. La soluzione è semplice: convincere suo fratello Chase a morderla in forma animale nella speranza di subìre il contagio. Le cose però non vanno affatto come previsto e solo Roderick, suo padre, capirà proprio in questo frangente qual è il grande potere di sua figlia e giurerà di proteggerla a qualunque costo📚


”Annuso la piccola per conoscere il suo odore. È sana, è bellissima… è mia”.

Questo breve interludio è un estratto del passato di Gwen e si incastra tra la lettura del primo e del secondo libro della saga Winter Fe'. Tramite repentini flashback, Ilaria Varese, ci presenta e racconta alcuni accadimenti fondamentali e precisi, snocciolando la verità su Gwen. Sono presenti moltissimi salti temporali, che affidano al lettore il compito di assemblare i pezzi come in un puzzle, e approfondimenti su alcuni personaggi, sia principali sia secondari.


 Consiglio comunque di leggerlo almeno dopo il primo romanzo della serie, anche se io ho aspettato fino al quarto libro (ma perché in genere i racconti e gli estratti tendenzialmente li leggo alla fine della saga principale) perché questo racconto extra svela molti fatti accaduti precedentemente al primo libro della saga, e rischiate altrimenti di bruciarvi molte sorprese.

Buona lettura!💓📚

mercoledì 31 agosto 2022

Recensione: "Stella della notte" #4 - Ilaria Varese

Buongiorno lettori♥️

Oggi vi porto la quarta parte della saga di Winter Fe', con molti dubbi e molta curiosità sull'evoluzione della storia. Non credo di poter aspettare per l'uscita dei nuovi capitoli! 

Ma dove eravamo rimasti?

Dopo essere atterrata a New York sotto il falso nome di Joy Forrest, Gwen è convinta che la sua vita sia ufficialmente finita. Ospitata in gran segreto da un vecchio amico di suo zio per sfuggire all'FBI, l'appartamento di Manhattan diventa la sua prigione personale, finché la situazione precaria scatenata dall'incidente di Pasadena non precipita. Le prove sull'esistenza dei licantropi sono schiaccianti ed è ormai chiaro a tutti che non si tratta più di se ci sarà una rivelazione della dimensione sovrannaturale, ma di quando. Cosa succederà nel momento in cui gli esseri umani prenderanno coscienza di vivere a stretto contatto con delle creature potenzialmente pericolose? Che le piaccia o no, Gwen è chiamata a fare la sua parte per scongiurare il peggio, perché chi meglio di lei, che appartiene a entrambi i mondi, potrebbe conciliare specie così diverse? A Gwen la scelta: arrendersi e fuggire via, oppure iniziare a credere in se stessa e diventare il simbolo di una lotta rivoluzionaria.

📚 In questa quarta parte della saga la caratterizzazione e l’evoluzione della stirpe che discende da Hati e Sköll risultano affascinanti. Zachary è un lupo dai mille risvolti, che suscita curiosità, sebbene non abbia ancora capito che figura voglia ricoprire accanto a Gwen.
Inoltre, piccola parentesi, non ho per nulla sopportato il momento in cui lei ha proposto di condividere il sangue con Zachary, soprattutto dopo averlo negato a Cristian per i validi motivi che aveva. La trovo sempre più capricciosa e incoerente, il suo continuo commiseramento non la rende un'eroina ai miei occhi.

📚 Ho molta curiosità per il potere che nasconde Gwen e di cui neanche lei si capacità e spero proprio che venga chiarito con coerenza dall'autrice, che comunque si dimostra capace di sviluppare una storia dalle mille sotto trame e di tenere alta l'attenzione del lettore.
Mi dispiace aver perso Chase di vista e che non si sia fatto neanche un tentativo di accenno, a parte sul finale. E temo che questo programma speciale in cui è stato inserito ci restituirà un Chase cambiato e diverso da come lo conosciamo.

“Puoi combattere l’odio, la paura, l’intolleranza e la sofferenza, ma non puoi combattere l’amore. L’amore è disarmante”

📚 Ho apprezzato, invece, l'idea della scrittrice di porre al centro della narrazione la voglia del popolo dei “diversi” di essere rispettata e non odiata dagli esseri umani in quanto crea parallelismi con quello che succede realmente nella nostra società. Gwen, la Stella, sarà il simbolo della rivolta e non si puó, in conclusione, non associarla a Katniss di Hunger Games, sia caratterialmente che psicologicamente.

Adesso bisognerà pazientare un bel pó per leggere nuovi sviluppi 📚📚
Sentirò molto la mancanza di Winter Fe'!

Buona lettura ♥️

venerdì 26 agosto 2022

Recensione: "Croce d'Argento" #3 - Ilaria Varese

Buonasera Lettori💓 

Questa sera continuiamo il nostro viaggio con Gwen, che cerca di trovare un equilibrio in quello che rimane della sua vita.

📚 Pur avendo finito il libro qualche giorno fa, ho preferito iniziare l'altro prima di scrivere perché un po' in dubbio. E sono molto indecisa sul fatto di perdonare Gwen, ma credo che non lo farò. Ma andiamo con ordine:

A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel's pub, va in palestra e frequenta l'Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso. Apparentemente la sua vita funziona, con tante tante bugie, ma funziona. Tuttavia l'instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco.📚📚

Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, Gwen trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ma si accorgerà che c'è una minaccia più spaventosa dell'assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla in una trappola senza via d'uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili. 📚



Il terzo capitolo della saga di Winter Fe' continua ad essere esplosivo e denso di emozioni, fino ad un finale inaspettato e quasi irreversibile direi.

La storia si rivela ancora una volta intrigante e, sotto le mani di una Ilaria Varese carica e fluida nella scrittura, si plasma e si piega con moltissime sotto trame ed eventi inaspettati. 

"Esiste sempre una sola versione della storia, in fondo: quella di chi sopravvive per raccontarla. E inizio a temere che saranno le mie mani a scrivere questo finale"

Un piccolo appunto è doveroso sulla protagonista: per quanto adori il carattere sfuggente, sarcastico e bestiale di Gwen, nel terzo libro la crescita del personaggio, che mi aspettavo, non c'è. La protagonista continua ad essere capricciosa e infantile, scostante e incoerente con alcuni comportamenti. Gli altri personaggi invece vengono definiti più profondamente e vengono esaltati meglio dall'autrice📚 Il mio auspicio è quello di vedere Gwenfrey, alla fine, trasformata in una magnifica e potente lupa..

Buona Lettura💓


venerdì 19 agosto 2022

Recensione: "Bacio di Fuoco" #2 - Ilaria Varese

 Buonasera Lettori💓

Piccola premessa: la saga crea dipendenza! 

Abbiamo lasciato Gwen alle prese con un nemico molto potente in Tennessee, per ritrovarla sotto il sole della California, mentre dietro di sé una scia di terrore e morte. Per salvarsi, Gwen e Chase sono fuggiti a Los Angeles dove hanno trovato un rifugio dallo zio Dom. Ricominciare a vivere però non è affatto facile e la mente di entrambi sembra essere occupata da un solo pensiero: la vendetta. 



Christian Arden, il potente Alfa di L.A., si mostra molto interessato a Gwen e fa di tutto per riuscire a incontrarla e conoscerla, tenta di avvicinarla con ogni mezzo, spinto da un'attrazione misteriosa nei suoi confronti. È ormai fine febbraio e c'è un matrimonio alle porte a villa Arden: l'occasione perfetta. Nonostante Gwen non sia dell'umore di partecipare a una festa, si lascia persuadere dal fratello e dallo zio ad andare con loro. 

📚E proprio nel momento in cui la vita sembra tornare a sorriderle, Gwen riceve una telefonata inattesa che la rispedirà dritta sull'orlo del baratro. Ma stavolta non ci sarà nessuno a proteggerla. Stavolta dovrà affrontare le tenebre completamente da sola. 

Ilaria Varese é stata in grado di sviluppare un secondo capito della saga Winter Fe' corposo e appassionante, svelando una Gwen intima, fragile e sull'orlo di una depressione post traumatica non indifferente. Al dolore per la perdita del padre, che sembra non riuscire a metabolizzare, Gwen contrappone il desiderio inconscio di ricominciare da capo, una vita normale lontana da quel branco al quale capisce di non aver mai appartenuto veramente. Non sarà, però, quello che troverà a Los Angeles, nonostante lei insegua disperatamente la normalità. Suo fratello Chase, dal canto suo, é in balia dei propri demoni interiori e Gwen si ritroverà ad essere di peso. 📚

"La fregatura degli ansiolitici è che non migliorano l’umore. Puoi continuare a deprimerti, con l’unica differenza che lo fai con estrema calma."

Lo stile si conferma scorrevole e fluido, con un linguaggio quotidiano e attraente per il pubblico di Young Adult al quale è diretto. Anche in questo secondo romanzo il narratore è la stessa protagonista, Gwen, che ci mostra i vari personaggi attraverso i suoi occhi, con un misto di ironia e precisione al quale siamo già abituati e che rende il secondo capitolo della saga esplosivo e intricato, causando assuefazione!

Buona lettura💓



Recensione: "Luna d'Inverno" #1 - Ilaria Varese

Buonasera Lettori💓


Questa sera vi porto una nuova saga: fresca, appassionante e lupesca 

📙 Il mio viaggio in Tennessee inizia con una bellissima ragazza: lunghi capelli bianchi, occhi azzurri e pelle color della luna, Gwenfyr Flannigain, per tutti Gwen, è una ragazza di Bristol, nata e cresciuta in una fattoria dove vive insieme al fratello Chase e al padre Roderick. Una famiglia amorevole e unita, con una particolarità: sono licantropi di sangue puro da diverse generazioni. Eccetto lei, Gwen, che nonostante discenda come il fratello da un'antica stirpe di lupi, non ha mai subito la sua prima trasformazione. Gwen è ormai grande, è "difettosa": condannata a vivere a metà tra il mondo degli umani e quello del branco, ma senza far realmente parte né di uno né dell'altro. 

"Il periodo del Winter Fe', la Luna d'Inverno, sarebbe iniziato presto, e con il suo arrivo sarebbe giunto anche qualcos'altro. Qualcosa di spaventoso e inarrestabile, che ci avrebbe travolti tutti come un'onda gigantesca che ingurgita interi villaggi e li spazza via in un solo colpo. Un'onda color del sangue".

Un evento, tuttavia, sta per sconvolgere la sua vita: a meno di un mese dal suo compleanno - data che coincide con il solstizio d'inverno, un periodo particolare per le creature mannare - suo padre, il capobranco, viene a conoscenza della morte dell'Alfa della contea confinante per mano di un licantropo sanguinario, Nicholas Hasson. E nulla sarà come prima. 




Ho letteralmente divorato il libro in 2 giorni. Personaggi ben caratterizzati, storia scorrevole e piacevole, la scrittura è fresca, mai ripetitiva e alterna le spiegazioni paranormali ai dialoghi in modo perfetto. Adoro ogni personaggio, sembra di averci parlato o di averli incontrati personalmente. Sono viviIn genere mi avvicino poco ai fantasy italiani perché banali e prevedibili, almeno quelli che ho potuto leggere, invece con "Luna d'Inverno" ho incontrato una bellissima storia sui licantropi, veramente ben strutturata, come non mi capitava da un po'. 

L'autrice è stata in grado di ricreare, in parte, il mondo fantasy dei licantropi, accentuando l'aspetto animalesco e selvaggio che si era un po' perso nel corso del tempo per quanto riguarda questo genere

Si riparte con Gwen per il secondo #Baciodifuoco

Lettura consigliata

Buona lettura💓