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lunedì 14 novembre 2022

Recensione: "A caccia del Diavolo"- Kerri Maniscalco

Buonasera Lettori📚

Stasera vi porto l'ultimo capitolo della saga di Kerri, "A caccia del Diavolo". 

Come avevo anticipato nella precedente recensione il libro è stato molto più coinvolgente e travolgente del terzo capitolo della saga. Audrey Rose e Thomas sono in America, terra che si rivela completamente diversa dalla loro amata Londra. New York e Chicago sono città piene di vita, brulicanti di segreti e vicoli bui. Quando infatti i nostri protagonisti si addentrano nella spettacolare fiera mondiale scoprono una verità assurda e sconcertante poiché l'evento è minacciato da denunce di persone scomparse e di omicidi irrisolti. Audrey Rose, insieme al suo inseparabile Thomas, inizia ad indagare per ritrovarsi di fronte un assassino come non ne ha mai incontrati prima e sarà complicato catturarlo. Non ci sono tanti corpi come ci si aspetta, solo alcuni vengono ritrovati, ma sono molti di meno rispetto alle denunce di scomparsa. Audrey Rose finirà proprio nel Castello della Morte, che lo stesso assassino ha costruito per il suo divertimento, senza rendersi conto che dovrà combattere contro due mostri: il killer e se stessa. 

Il quarto volume riprende proprio da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti. Siamo a New York e Audrey Rose è la promessa sposa di Thomas. La storia che si erano immaginati e prefissati però non va come dovrebbe e inoltre fanno una scoperta insolita. In alcuni diari del fratello di Audrey viene rivelato che Jack Lo Squartatore non era esattamente chi credevano, ma scoprono che qualcun altro si è mantenuto nell'ombra, continuando ad agire indisturbato. I drammi personali sul piano sentimentale e le complicazioni su quello forense avanzano in gran numero e la nostra eronia dovrà attingere a tutta la sua intelligenza e scaltrezza per sopravvivere fino alla fine di questa adrenalinica avventura. L'evoluzione del personaggio di Audrey finalmente da i suoi frutti: le scelte che compie sono giuste e ponderate, adatte finalmente ad una donna adulta e soprattutto indipendente. Thomas, d'altra parte, mantiene la sua mente fredda e rimane il nostro calcolatore preferito. Ammirevole è l'amore che riversa su Audrey💓

"L'unica cosa che mi terrorizza davvero è vivere nel rimpianto. Non voglio svegliarmi e chiedermi come sarebbe stata la mia vita accanto a te. Non voglio pentirmi di non averti dato tutto l'amore di cui sono capace"

Sono stata felice di leggere più scene su loro due e sulla loro storia romantica, soprattutto sui loro alti e bassi e sui modi che hanno escogitato per far sopravvivere la loro relazione, senza darsi per vinti. Ho apprezzato anche la possibilità di poterli vedere in azione sul campo ad indagare e a cercare indizi per risolvere il caso. Il loro modo di analizzare le scene e il modo in cui collaborano risultano veramente piacevoli alla lettura. Essendo anche l'ultimo libro in cui c'era la possibilità di vederli insieme ho apprezzato tutte queste scelte dell'autrice📚📚

Per quanto riguarda le ambientazioni e la descrizione delle scene come sempre la Maniscalco si rivela una grande osservatrice e un'attenta descrittrice. I dettagli macabri e le scene delle autopsie riescono a fare immergere il lettore in un'atmosfera gotica e greve. Proprio su questo devo darle atto di essersi ispirata ad una storia cruenta realmente accaduta in America, riuscendo ad adattarla e a plasmarla  alle sue esigenze e alla sua trama. L'autrice ha fatto viaggiare sullo sventurato transatlantico il nostro assassino e lo ha fatto sbarcare in America dove ha iniziato a costruire il suo labirintico castello degli orrori a Chicago. Il killer è un impostore e un opportunista proprio come Mefistofele, grazie al quale la nostra Audrey Rose impara i giochi di prestigio utili alla sua causa.  


Anche nella realtà Holmes, il killer da cui Kerri prende spunto, era un truffatore e un sadico sfruttatore di occasioni. E si dice che avesse addestrato un assistente per commettere gli omicidi di Londra. Proprio da questo l'autrice prende lo spunto per delineare il folle piano di Nathaniel di asportare organi nel tentativo di ingannare la morte e da li intreccia la storia dei nostri protagonisti con fatti reali. Holmes iniziò infatti a progettare l'Hotel dell'esposizione universale in vista del grande fermento che coinvolgeva Chicago in quegli anni, ma fu citato in giudizio da un'impresa edile che aveva sollevato dall'incarico e mai pagato e per questo fu costretto a scappare a Londra. Ed è anche vero che, come Kerri descrive la polizia reticente a diffondere le notizie e a indagare sugli omicidi, così nella realtà molti dettagli furono tenuti segreti dalla polizia per evitare che la gente andasse nel panico al pensiero che Jack Lo Squartatore si aggirasse in America (anche perché non era stato ufficialmente catturato).

Insomma l'ultimo romanzo è stato esplosivo, avvincente e una grande conclusione per questa saga. Mi mancheranno molto Thomas e Audrey Rose.


Buona lettura💖

lunedì 7 novembre 2022

Recensione: "In fuga da Houdini"- Kerri Maniscalco

 

Buongiorno Lettori ♥️🌻

oggi vi porto la nuova avventura della nostra Audrey Rose, ci ho messo un po' a terminare il libro, sia per impegni sia per la narrazione.

Siamo sulla lussuosa RMS Etruria, un transatlantico meraviglioso, che sta portando i nostri protagonisti in America, precisamente a New York per occuparsi di un nuovo caso. La traversata è di una settimana, ma non ci sarà spazio per la noia. La settimana sarà allietata da spettacoli circensi messi in scena dal favoloso Circo al chiaro di Luna, che vanta anche l'esibizione di un giovanissimo artista della fuga: Houdini. Cosa mai potrà andare storto? Tutto sembrerebbe una piacevole distrazione dai mesi precedenti e dal futuro incarico, ma presto il viaggio si traformerà in un teatro degli orrori con morti al seguito ♥️📚

Per Audrey Rose il Circo, con i suoi personaggi grotteschi, inquietanti e strambi, sarà un incubo da cui fuggire e sarà un ritorno alla sua ossessiva ricerca di risposte. E tutti gli indizi punteranno su una nuova persona a cui Audrey Rose si è inaspettatamente affezionata. Riuscirà ad identificare l'assassino?🌻♥️

Dei quattro libri che compogono questa saga, per ora, posso dire che questo è quello che ho apprezzano di meno. Ho già iniziato a leggere il quarto volume e lo trovo molto più avvincente di questo. E' stata una lettura piacevole e come sempre dettagliata, ma l'autrice ha lasciato poco spazio alle indagini, tanto da farmi perdere il filo e spesso non sono riuscita a farmi un'idea su chi poteva essere l'assassino proprio per la mancanza di elementi♥️ 


L'autrice si è invece dedicata parecchio a un triangolo amoroso di cui personalmente, non sentivo la necessità. La coppia Thomas e Audrey è ben assestata e non c'era bisogno di andare a stuzzicare situazioni particolari. L'autrice ha provato a dare un senso al rapporto tra Audrey e Mefisto, sicuramente un personaggio carismatico, di cui ho apprezzato le caratteristiche e il pensiero di vita, ma il vero colpo di scena nella storia amorosa è stato dato nel quarto libro, scelta più apprezzata che quindi vanifica questo tentativo di triangolo. 📚🌻 Anche perchè la stessa storia si basa su delle presupposizioni di Audrey. Come sappiamo la nostra protagonista è una fiera ragazza indipendente, che teme la gabbia più di ogni altra cosa al mondo, quindi, quando Thomas accenna al matrimonio e all'andare a vivere nella casa di campagna, Audrey si convice da sola che la sua vita sarà da reclusa e da classica donna di casa con marmocchi ovunque a cui badare. Ho trovato i suoi pensieri e le sue supposizioni esagerate perchè abbiamo imparato a conoscere Thomas, che è tutto tranne che un marito padrone. Mefisto, d'altronde, rappresenta per Audrey Rose la libertà: carismatico, prepotente, borioso, misterioso ma anche molto umano. E' un personaggio che ho particolarmente apprezzato ma che mi ha spesso dato fastidio per i suoi modi subdoli📚  

"State attenta a stringere accordi che non potete onorare. Il diavolo è un abile truffatore. Spesso ci fa credere una cosa solo perché la verità rimanga nell’ombra."

Audrey Rose si trova costretta a fare chiarezza sul suo cuore, mentre cerca di risolvere il mistero degli omicidi che sono efferrati, ma meno macabri. Ogni vittima è stata messa in posa seguendo le carte dei tarocchi, secondo un preciso schema, e ogni ferita sembra ricordare quelle inferte dallo Squartatore...

L'autrice mi ha colpito meno nelle descrizioni: è vero che una nave non può essere molto macabra, ma gli stessi omicidi sono più che altro spettacolarizzati e meno dettagliati. L'ambientazione comunque è sempre curata e precisa nei dettagli e tutti i personaggi sono curati in ogni particolare e ben caratterizzati. Infine il killer si è rivelato meno interessante dei precedenti. Insomma tanta magia e intrigo, pochi elementi di sostanza📚🌻

...continuo la mia lettura e vi aggiorno per il prossimo volume. Siamo a New York con un probabile emulatore di Jack Lo Squartatore

Buona lettura ♥️