lunedì 10 aprile 2023

Recensione: "Le fiabe di Beda il Bardo"- J.K. Rowling

 Buonasera Lettori ❤📕📕

Avevo un pó di nostalgia di Hogwarts e del mondo magico e avevo bisogno di qualche storia. Mi sono resa conto di non aver mai letto la raccolta delle fiabe per i piccoli maghi così ne ho approfittato.

Le fiabe di Beda il Bardo è uno pseudobiblion che viene menzionato nel romanzo Harry Potter e i Doni della Morte di J. K. Rowling. Nel libro è narrata La storia dei tre fratelli, che introduce i protagonisti agli artefatti magici noti come Doni della Morte. Una versione reale del libro è stata scritta dalla Rowling originariamente in sole sette copie, sei delle quali donate a persone che hanno contribuito a far nascere e a diffondere la saga di Harry Potter e l'ultima venduta all'asta per scopi di beneficenza. L'opera è stata in seguito resa disponibile al pubblico a causa delle richieste dei fan; in Italia il libro è stato pubblicato il 4 dicembre 2008 da Salani.❤📕 


Nel libro sono raccolte cinque storie descritte come molto popolari nel mondo magico di Harry Potter; a seguito di ogni storia sono riportati commenti e aneddoti di Albus Silente che le contestualizzano e rivelano talvolta dettagli del mondo magico. Delle cinque storie, solo l'ultima è riportata per intero all'interno della saga, mentre la prima, la seconda e la quarta vengono solamente nominate da Ron Weasley.❤📕

I racconti sono divertenti, sinistri, saggi e accattivanti e potrebbero essere paraganati ai racconti raccolti dai fratelli Grimm. Sono come fiabe del mondo umano con una storia e una morale. E forse è proprio per questo che piacciono, rafforzano quell'idea che il mondo magico di Harry Potter non sia solo fantasia, anzi leggerle è un modo molto carino per rimanere all'interno di questo bellissimo mondo.

Buona lettura 📕

domenica 9 aprile 2023

Recensione: "The Sandman- Atto III"- Neil Gaiman



Buonasera lettori!📚📚

Ho purtroppo finito di ascoltare The Sandman (dico purtroppo perché sento già nostalgia di quei mondi). E' stata un'esperienza bellissima, che dovete fare. L'immersione nella storia principale e nelle storie che vengono raccontate è totale. La capacità descrittiva e narrativa vi fa vedere puntate su puntate di una serie bellissima, di grande produzione, basta solo chiudere gli occhi.

La storia che Neil Gaiman ha raccontato, è immensa, senza inizio né fine, tocca tutta quella che può essere la conoscenza umana, le storie, i mondi possibili. Di grande impatto. Sia nella serie a fumetti di Gaiman, che nella versione italiana che comprende dieci volumi, seguiamo Sogno, chiamato anche Morfeo, nel suo regno dei sogni e conosciamo i suoi sei fratelli, gli immortali "Eterni". L'Atto III copre i restanti capitoli del volume 6 (Favole e riflessi), i volumi 7 (Vite brevi) e 8 (La locanda alla fine dei mondi) nella loro interezza, e due capitoli del volume 10 (La veglia).

L'atto III è composto da un mosaico di narrazioni che hanno al centro della trama due cose: il Cambiamento e le conseguenze che questo causa nei rapporti interpersonali, e la Vita: la fragile, breve natura della vita umana. Nel corso degli episodi incontriamo finalmente Distruzione e capiamo perché abbandonò gli Eterni, scopriamo come alla fine Orfeo muore, conosciamo meglio Delirio e seguiamo Morfeo in un viaggio che lo cambierà per sempre, sigillando il suo destino. Morfeo intraprenderà un importante viaggio per occuparsi di alcune questioni di famiglia. Farà visita al figlio Orfeo, un gesto che provocherà grandi conseguenze, e, accompagnato da Delirio, rintraccerà Distruzione, il fratello da tempo perduto nonché unico membro degli Eterni ad aver abbandonato le sue responsabilità.






Negli episodi indipendenti, a mio avviso bellissimi, Orfeo e Paura di cadere, ci viene presentato un regista teatrale paralizzato tanto dalla sua paura del successo quanto da quella del fallimento, e ci viene fornito il retroscena completo di come il figlio di Morfeo e Calliope diviene una testa senza corpo. In questo Atto III si trovano anche un paio di brevi episodi indipendenti incentrati su Desiderio - I fiori dell'amore e Come incontrarono se stessi - che sottolineano non solo il piacere che Desiderio prova nell'esercitare il suo potere, ma anche la sua crudeltà.

A concludere l'Atto III, invece, è Alla fine dei mondi, una raccolta di sei storie raccontate da viaggiatori, riuniti attraverso lo spazio e il tempo in una misteriosa locanda durante una "tempesta di realtà". Un espediente narrativo che facilita l'esplorazione di generi diversi e crea un veicolo per mostrare il potere trasformativo delle storie.📚📚


"Che potere avrebbe l'inferno se i dannati non potessero sognare il paradiso?”







Il tipo di narrazione che ascoltiamo è ad incastro, cioè un racconto nel racconto: il narratore iniziale cede il posto ad un altro narratore, e via di seguito, per poi riprendere la narrazione di partenza quando questi hanno concluso; oppure molto spesso troviamo storie che contengono al loro interno un’altra storia, raccontata dallo stesso narratore. Insomma un modo originale e bellissimo, che richiama molto Le mille e una notte, per portare avanti la narrazione e non stancare mai l'ascoltatore. In questo modo chi ascolta la storia si sente veramente trasportato in mondi lontani, città perdute, posti dimenticati, e non si può mettere in dubbio che ogni storia sia vera, anzi alla fine di ogni capitolo si è convinti che quel posto, città, luogo o realtà esista veramente.📚📚

Gaiman è diventato una certezza!
Buon Ascolto!💗💕

Recensione: " Il regno dei Malvagi"- Kerri Maniscalco

 Buongiorno lettori 📚📚

Oggi recensione! Parliamo della nuova saga di Kerri Maniscalco, autrice della saga investigativa che ha come protagonista Audrey Rose Wadsworth (Sulle tracce di Jack lo Squartatore, Alla ricerca del Principe Dracula, In fuga da Houdini e A caccia del Diavolo). Se avete letto i libri precedenti, ecco, dimenticateveli pure, perché questa nuova trilogia è completamente diversa per trama e ambientazione: 

Emilia e Vittoria appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo, ma, come tutte, celano bene la loro condizione e la loro vera natura. Per mantenere una parvenza di vita normale lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due ragazze qualsiasi. 
Una sera, però, Vittoria non si presenta a lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno semplicemente detto di non fidarsi e di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando e spaventando il loro piccolo paese. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con I Malvagi,  niente è come sembra. 



Insomma la trama ha buone premesse, ma ci sono dei buchi e delle imprecisioni che rallentano la storia. I personaggi sono catterizzati in modo superficiale, a parte forse Ira che mostra un pó di personalità e mistero. La scrittura è semplice, poco pretenziosa e scorrevole, ma l'ambientazione italiana non ha reso quanto mi aspettavo, anche perche la Maniscalco è abbastanza brava nei dettagli (mi ricordo la descrizione delle autopsie nella saga precedente), però non basta citare il cibo siciliano per creare l'atmosfera.

Ho trovato ridondanti alcune scene e abbastanza scontate alcune descrizioni, al limite dei cliché. Sicuramente manca qualcosa, forse il romance è fine a sé stesso, come se i due personaggi principali debbano per forza finire insieme anche se c'è poca chimica, anzi forzata. Sono certa che l’autrice saprà farsi perdonare già dal prossimo volume che, a detta dei lettori, racconta una storia migliorata.

Alla prossima recensione 

Buona lettura ❤❤📚📚📚