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sabato 25 marzo 2023

Recensione: "Twizel: l'altra parte"- Francesca Caldiani


Ritorniamo un po' al mio genere con questo libro che fa parte di una duologia.💗💖

 Twizel è una cittadina tranquilla e abbastanza abitudinaria della Nuova Zelanda, un luogo affascinante e suggestivo dove si avverte molto intensamente il rapporto con la natura, fatta di splendidi laghi, foreste, vette innevate e zone selvagge. La cittadina e la sua vita ruotano intorno alle centrali idroelettriche, ma la realtà è ben lontana da ciò che i protagonisti conoscono e vedono. Infatti la prima Twizel che ci viene proposta nelle prime pagine è una città sbiadita, un riflesso opaco in cui ogni mistero e ogni stranezza sembrano essere collegati con il lago Pukaki, uno specchio d'acqua bellissimo, unico, profondo. Ed è qui che i nostri tre protagonisti iniziano un viaggio verso la verità che li porterà oltre, in un modo ricco di avventura e intrighi.❤




Tutti si conoscono sin dalla nascita. Per Carly Brooks, sedici anni, il villaggio rappresenta l’inferno in cui è costretta a vivere, vittima del bullismo dei compagni. Eppure ha un segreto: la sua migliore amica è stata Lauren Brydon, ragazza molto popolare morta misteriosamente due anni prima in un incidente sul lago Pukaki. Da allora Carly progetta di risolvere il mistero, ma per farlo è costretta a coinvolgere il fratello gemello di Lauren, Bentley, e Oliver Riley, da sempre suo carnefice. La ricerca della verità porta i tre ragazzi sulle sponde del lago, dove tutto è cominciato, che farà loro scoprire che dietro a quelle acque cristalline è nascosta un’altra dimensione, un’altra Twizel. ❤

Scopriranno inoltre che la loro vita non è quella che ricordano, che la loro memoria è stata in realtà inculcata da qualcun altro e che ci sono più segreti di quanti ne avrebbero mai immaginati. In pochi capitoli infatti ci ritroviamo in un'altra città, oltre il lago, dall'altra parte fatta di ricordi e della memoria genetica di corpi in fondo al lago. Un mistero della scienza, una storia che diventa fantascientifica.❤❤



Twizel è un mondo da scoprire attraverso i ricordi, nulla è reale e il presente è stato modificato da essere una ragnatela di bugie. L’incredibile di quel mondo al di là del lago, è tutta una scoperta sia per il lettore che per i protagonisti, un luogo dove diffidare di chiunque, che sembra promettere una vita eterna intrisa di meraviglie, ma che fin da subito si rivela essere una realtà oscura ed enigmatica, difficile da comprendere e da districare. 

Il libro è un rompi-capo eccezionale, relativamente breve ma un viaggio spettacolare


Buona Lettura📖📙


martedì 19 maggio 2020

Recensione: "Il rumore dei tuoi passi"- Valentina D'Urbano

Cari lettori❤

ho scelto di uscire un attimo dalle recensioni della Challenge per continuare con i libri di questa fantastica scrittrice.
"Il rumore dei tuoi passi" è in realtà il romanzo d'esordio di Valentina, pubblicato nel 2012, un scritto rabbioso e meraviglioso in cui vengono plasmati due dei personaggi che ho amato di più tra i suoi.
Siamo alla Fortezza, lo stesso posto polveroso e degradato in cui è stato ambientato "Quella vita che ci manca", e in un passo del romanzo viene addirittura citata Beatrice.
Beatrice è la gemella di Alfredo, Alfredo il gemello di Beatrice, almeno così sono chiamati dalla gente del posto. In realtà in comune non hanno nulla se non un'amicizia ruvida e affilata come il vetro, nata da quando erano bambini e sopravvissuta al buco nero che a volte la vita diventa.
Perché alla Fortezza il degrado, lo spaccio, l'illegalità e la paura sono il pane quotidiano delle persone, e negli anni '80 in quel quartiere si sopravvive e basta. Beatrice vive in una casa piccola, stretta, dorme con il fratello, vive insieme all'amore dei suoi genitori. Alfredo, al contrario, vive nell'odio dell'appartamento di sopra, insieme ai due fratelli e al padre alcolista.
Grazie alle sfuriate del padre Beatrice e Alfredo si conosceranno, diventeranno amici, amanti, si consumeranno in un amore/odio selvaggio e graffiante, la possessione si mescolerà come polvere da sparo.
La storia spacca il cuore da dentro, lascia il lettore senza fiato, nella speranza di avere pagine positive, ma neanche la fine la Fortezza perdona. Si diventa la Fortezza. La speranza ha abbandonato quel quartiere da molto e non entra mai nella vita di Beatrice e Alfredo, che hanno solo quell'amore traballante e crudele, quel pezzo di vita sporca. 
La scrittura, bellissima e cruda, catapulta chi legge in una realtà vera e quotidiana, i personaggi hanno una forte caratterizzazione e accompagnano il lettore in un percorso di dolore e crescita. 
Alla fine non avrete più niente, alla fine rimarranno molte perplessità e nodi in gola.
Ritornerò a parlare di questo stupendo romanzo con il POV, cioè il punto di vista di "Alfredo", in cui quei nodi alla gola diventeranno lacrime e pentimento.
Come sempre la D'Urbano orchestra la storia magnificamente, senza mai una pagina di noia.
 Io non avevo mai odiato nessuno come odiavo lui in quel momento. E non avevo mai amato nessuno come sentivo di amare lui in 
quell'istante
Lettura consigliata davvero tanto.
Buona lettura  ❤️


giovedì 30 aprile 2020

Books Challenge #17. Un libro con un numero nel titolo: "The 100: Rebellion" - Kass Morgan

Quarto libro della saga di "The 100", nuova fatica per Kass Morgan, o almeno così era quando l'ho scelto, poiché era appena approdato nelle librerie, "Rebellion" si presenta rapido e con un unico significato: sopravvivere.
Avevo precedentemente presentato la recensione di "The 100", il primo libro, quindi vi rimando prima a quella se non volete troppi spoiler. 
Per chi, comunque, non sapesse proprio di cosa stiamo parlando, "The 100" è una tetralogia fantascientifica e distopica della scrittrice statunitense Kass Morgan. Ambientata in un futuro post-apocalittico in cui la Terra è stata distrutta da una guerra nucleare, la tetralogia narra la lotta dell'umanità per ricostruire un nuovo mondo. 
E' passato circa un mese dallo sbarco delle navette che contenevano i 100 ragazzi e anche da quelle che hanno portato i coloni sulla terra. I ragazzi, i delinquenti spediti come vittime sacrificali, adesso sono i leader tra la loro gente.
Coloni e Terrestri iniziano a vivere in modo pacifico, cercando di condividere le risorse a disposizione, fino a quando non verranno attaccati da un gruppo sconosciuto che non avrà pietà.
Vengono uccise molte persone, altre fatte prigioniere, tra cui Wells, Octavia e Glass, e le provviste saccheggiate, tant'è che Bellamy e Clarke partono per mediare con il nuovo gruppo di nemici, al fine di ottenere la loro liberazione. La narrazione, sempre alternata tra i quattro punti di vista dei protagonisti, si fa sempre più incalzante, soprattutto tra Bellamy e Clarke che non riescono a collaborare efficacemente per l'elaborazione di un piano. Nel frattempo i prigionieri vengono sottoposti ad una sorta di lavaggio del cervello dai loro aguzzini, fanatici religiosi con un solo obiettivo: far crescere la loro setta e guarire il pianeta.
Bellamy, Clarke, Glass e Wells cercheranno di riprendersi tutto, ribellandosi per unire la famiglia, perché in una Terra devastata dove c'è la famiglia si trova casa.
Il gusto della  Morgan per il dramma in The 100 è molto coinvolgente, oscuro e affascinante. La scrittrice riesce a combinare perfettamente fantascienza, romanticismo e caratterizzazione dei personaggi con una trama avvincente.
Come per la precedente recensione confermo che la serie supera la tetralogia, sia per intrighi, personaggi e per sviluppi. Ovviamente non ci sarebbe stato l'adattamento televisivo se Kass Morgan non avesse concepito una narrazione così originale e fresca.
Lettura consigliata, consigliatissima la serie.

Buona lettura ❤️

Books Challenge #29. Un libro che è diventato best seller: "Maze Runner: il Codice" - James Dashner

Arrivato dodicesimo nella classifica Bestseller di IBS libri come narrativa straniera e di fantascienza, "Il Codice" ha rappresentato per me in tutto e per tutto la forza di volontà del suo protagonista, Thomas, nel voler svelare le bugie e i tradimenti subiti nella vita e operati dalle persone di cui si fidava di più.
Secondo prequel della saga, "Il Codice" riavvolge il nastro fino ad arrivare ai 5 anni del piccolo Stephen, che fu affidato alla C.A.T.T.I.V.O. dalla madre, in quanto immune al virus dell’"Eruzione", che ha portato il padre alla pazzia e che presto farà lo stesso con la madre. L'organizzazione della C.A.T.T.I.V.O gli darà un nuovo nome, Thomas, e lo sottoporrà quotidianamente per ben 3 anni ad esami medici, test e rompicapi. Anche Teresa è immune, ma Thomas non lo sa, non sa che lei vive a pochi metri da lui, non sa che ancora non si possono incontrare. Ogni sera, raggomitolato sotto le coperte, il nostro protagonista si chiede se ci sono altri bambini rinchiusi con lui in quel centro segreto, non sa a cosa servono tutti quegli aghi e i continui prelievi di sangue e si domanda se un giorno oltre a strappargli via il nome gli porteranno via altri ricordi del suo passato. Thomas non incontrerà mai nessuno di loro, fino a quando una mattina verrà sottoposto ad un intervento (come gli altri ragazzi prima di lui) che consiste nell'impianto di un dispositivo in grado di monitorare in tempo reale la sua “zona della violenza”, il suo cervello.
Diversamente da "La mutazione", in cui veniva spiegata l’origine dell’Eruzione e la sua diffusione sulla Terra, nel suo secondo prequel Dashner sceglie di analizzare meglio Thomas, sceglie l'introspezione psicologica, eseguendo un'indagine profonda ad ampio spettro.
Con questa analisi introspettiva Dashner ci insegna che i ricordi sono quelli che rendono noi stessi tali e che non bisogna mai smettere di correre per farli sopravvivere.
Ho particolarmente apprezzato "Il codice" perché, anche se non aggiunge nulla alla narrazione e non fornisce ulteriori elementi per sedare dubbi residui, si presenta intelligente e congeniale, insidioso e psicologico.
Lettura consigliata.

Buona lettura ❤️


Books Challenge #25. Il quinto libro della mia libreria:"Maze Runner: la Mutazione" - James Dashner

All'epoca della Challenge books la mia libreria era impostata diversamente, seguiva una logica diversa da quella di adesso e, visto l'urgenza di leggere la saga fantascientifica di Dashner, "Maze Runner" si trovava nel primo scaffale, quindi avevo scelto per questa categoria la prima parte del prequel.
Il prequel la "Mutazione" si presenta subito come un libro colmo di adrenalina, con descrizioni realistiche e crude e approfondimenti sulla parte più oscura del lato umano.
Il libro si apre nel momento in cui a Thomas, protagonista degli altri romanzi, viene applicato il "Filtro", che rimuoverà i suoi ricordi subito prima di entrare nella "Scatola", che lo farà arrivare come un "Fagiolino" nella Radura. Da questo punto riavvolgiamo il nastro di 13 anni fino ad arrivare al momento in cui la Terra è stata investita dalle Eruzioni Solari che porteranno alla sua semi-distruzione. I protagonisti sono i due adolescenti Mark e Trina che, nel momento in cui si verificano le Eruzioni, si trovavano nel sub-transito della città di New York. La storia della loro fuga dal cataclisma sarà narrata a pezzi, alternando passato e presente, tramite i sogni di Mark , il quale ricorderà le difficoltà patite per fuggire non solo dalla città che si sta surriscaldando, ma anche dalle persone che lottano per sopravvivere.
L'alternanza tra presente e passato è incalzante, la narrazione incita il lettore ad una lettura forsennata, piena di colpi di scena, con personaggi molto stereotipati. 
Il lettore non ha tregua nel seguire le vicissitudini dei personaggi, tuttavia da mio punto di vista, proprio per questi toni veloci, non è possibile fermarsi per fare il punto della situazione. 
I dettagli forniti sono solo quelli necessari e, per quanto si presenti come un libro originale e inaspettato, fino alla fine, la storia narrata è superficiale e veloce, contiene semplicemente l'origine del progetto dell'organizzazione C.A.T.T.I.V.O. Ma non voglio svelarvi troppo rischiando di fare spoiler.
Ero piena di aspettative quando ho iniziato la lettura, tuttavia non ho ottenuto le risposte che volevo e ho mantenuto dubbi che mi hanno perseguitata.
Lettura abbastanza consigliata.

Buona lettura ❤️

Books Challenge #26. Un libro a mia scelta: "Maze Runner. La rivelazione"- James Dashner

Ho scelto per questa categoria della Challenge Books il terzo libro della trilogia di James Dashner, in parte perché volevo chiudere la trilogia in cui ero in ballo e, in parte, perché ero curiosa del finale ed ero avida di risposte. Lunghi respiri mi hanno condotto verso il finale, sopravvivere è stata anche una sorta di missione personale.
Lo stile da fantascientifico distopico è stato mantenuto abilmente dall'autore, fino alla verità finale.
In questo terzo libro ritroviamo di nuovo Thomas, alle prese con la C.A.T.T.I.V.O., di cui è prigioniero. Nel periodo di detenzione, insieme agli altri Radurai e ad un altro gruppo, chiamato gruppo B, Thomas scopre dal vicedirettore Janson che la cura per l'Eruzione (la malattia mortale che affligge l'umanità) ed il processo per elaborarla non è ancora stato ultimato. Vengono inoltre a sapere che tutti loro hanno la malattia, ma molti sono immuni al virus. Le persone immuni, dette "Muni", sono visti con disprezzo dal mondo esterno. Oltre alla questione della cura, ai Radurai viene offerta la possibilità di ripristinare i propri ricordi, e viene anche rivelato che il dispositivo di controllo nel loro cervello sarà rimosso nel processo. Ciò significa che Thomas, Teresa e Aris non saranno più in grado di comunicare telepaticamente. La maggior parte accetta il procedimento, salvo Thomas, Minho e Newt, che si ribellano e cercano di scappare dal centro della C.A.T.T.I.V.O. 
Thomas sa di non potersi fidare delle menti maligne che ci sono dietro a questo progetto della C.A.T.T.I.V.O, ma siamo sicuri che la C.A.T.T.I.V.O. sia veramente malevola nei confronti dei ragazzi?.
La domanda sorge spontanea poiché i protagonisti si scontrano con un mondo di cui non hanno ricordi, un mondo che li odia e di cui ormai non fanno più parte; un mondo distrutto in cui la moralità è una questione relativa che anche loro dovranno affrontare.
Cattivi e buoni si inter-scambiano, senza definire una linea netta.
I ragazzi sono costretti a crescere in fretta, a prendere decisioni molto importanti, a proteggersi a vicenda. La forza di Thomas, nonostante la paura, sarà sempre maggiore, determinante per restare con quelli che considera i suoi veri amici e per proteggerli a qualunque costo. Teresa ancora una volta sarà piena di sorprese e risvolti inaspettati. La descrizione degli scenari apocalittici e rovinosi proietta nella retina del lettore immagini sempre molto vivide e catastrofiche. Lo stile di James rimane sempre coinvolgente nel disegnare un mondo dettagliato, concreto, vero, portando il lettore a viverci per forza. Ho trovato, tuttavia, la prima parte del libro un po' lenta e monotona, priva di eventi e sviluppi significativi. Il finale è coinciso e coerente con gli sviluppi e gli eventi accaduti, senza tuttavia aggiungere qualcosa di troppo sensazionale alle vicende che hanno coinvolto  i RaduraiLettura consigliata.
Buona lettura ❤️

mercoledì 29 aprile 2020

Books Challenge #28. Un libro scritto da uno scrittore: "Maze Runner. La fuga"- James Dashner

Continuiamo a recensire la saga di James Dashner con il secondo capitolo, in cui ritroviamo i protagonisti alle prese con nuovi scenari apocalittici e fatiscenti, immersi in foreste rase al suolo e nella desolazione più totale, costretti a superare prove sempre più misteriose per un fine più grande di loro. Il labirinto e i viscidi "Dolenti" sono davvero poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la malefica organizzazione, denominata "C.A.T.T.I.V.O", ha pianificato per i pochi sopravvissuti. Sopravvissuti, in realtà i Radurai si ritrovano prigionieri e una volta fuggiti si scontrano con la realtà della situazione che li ha costretti lì. Ancora non sembra finita, anzi sembra che fuga dal Labirinto non abbia portato altro che problemi.
La marcia che sono costretti ad intraprendere attraverso la "Zona Bruciata", una vasta e squallida landa inaridita da un sole accecante e sferzata da tempeste di fulmini, testerà ancora una volta la resistenza dei ragazzi che hanno appena scoperto l'esistenza di questa organizzazione. Nel loro viaggio scopriranno che la Zona Bruciata è popolata da esseri umani che l"Eruzione", il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombi assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere rischiosamente i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar voce al loro coraggio e al loro istinto di sopravvivenza. Un libro intenso, dedicato alla scoperta di sé e dei limiti oltre al quale è possibile spingere le proprie paure, bisogna ricordare chi si era, sopravvivere a chi si sta diventando e ai tradimenti. In questo scenario di desolazione il viaggio verso il luogo misterioso in cui forse potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo, attraverso le insidie di città fatiscenti e foreste rase al suolo, diventerà per Thomas e gli altri, un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure. Bisogna correre per essere liberi.
Anticipo però che la suspance creata nel primo libro qui si affievolisce e forse questo viaggio verso la verità viene portato troppo per le lunghe. Sicuramente la presenza decisa della  C.A.T.T.I.V.O., che nel primo libro era solo una presenza vaga e lontana, rende il libro fresco e originale poiché li osserva e interviene quando lo ritiene opportuno, ma sempre in modo criptico, facendo sorgere diverse domande nel lettore e nei Radurai.
Lo stile usato è quindi molto coinvolgente e la trama è ricca di colpi di scena, che però vengono smentiti a poche pagine di distanza. La scrittura rende la lettura scorrevole e piacevole, purtroppo non contiene molta caratterizzazione dei personaggi. Quello che rimane è molta incertezza, come nel primo volume, ma stavolta si aggiunge anche la speranza che a tutto ci sia una spiegazione. Una spiegazione completa forse nel terzo libro. Lettura consigliata
Buona lettura ❤️



sabato 25 aprile 2020

Books Challenge #14. Un libro che è diventato un film: "Maze Runner. Il Labirinto"- James Dashner


Cari lettori,
James Dashner e la sua saga sono riusciti a completare ben cinque categorie della Challenge Books, di cui vi sto raccontando le mie impressioni. Si tratta di una serie di romanzi fantascientifici, distopici; il primo libro "Maze Runner – Il Labirinto", è uscito nel 2009 ed è diventato un film nel 2014, "Maze Runner – La fuga", uscito nel 2010, è stato riproposto al cinema nel 2015, in un imbarazzante miscuglio di avvenimenti, presi anche dal terzo capitolo, "Maze Runner – La Rivelazione", pubblicato nel 2011. Il primo prequel, "Maze Runner – La Mutazione", è uscito nel 2014, in contemporanea al film infatti, "Maze Runner – Il Codice", è uscito solamente nel settembre del 2016. Ho cercato di inserire la saga nelle diverse categorie e ci sono riuscita. Partendo dall'incipit della saga "Maze Runner. Il Labirinto" è un libro pieno di adrenalina e una lettura affascinante. Ritrovarsi con Thomas, il protagonista, in un labirinto di pietra e cercare ogni possibile soluzione, oltre a chiedersi perché e chi abbia voluto chiudere circa 50 ragazzini lì dentro, è qualcosa che ti catapulta in un mondo dai risvolti oscuri e stimola soprattutto domande su come nasce una società. Assistiamo infatti ad un'utopia di non violenza ricreata in vitro, all'illusione di un eden menzognero, fondato sulla paura di oltrepassarne i confini e alla sicurezza della famiglia-comunità come punto di arresto dell'evoluzione di una società.
Un certo numero di adolescenti, i "Radurai", vengono lasciati in uno strano posto chiamato Radura. Oltre le mura di questa radura c'è un labirinto con le pareti in continuo movimento, con all'interno  chiuse orribili e mostruose creature, chiamate i "Dolenti": è impossibile uscire da questo posto se non si supera il Labirinto. Ogni mese un nuovo arrivato, soprannominato dai ragazzi già presenti "Fagiolino", si unisce ai Radurai, inviato tramite un ascensore e con tutti i ricordi del passato cancellati (tranne il proprio nome e lingua). L'obiettivo finale che i Radurai  si pongono, che intanto si sono organizzati ed hanno fondato una piccola comunità, è quello di trovare una via d'uscita dal Labirinto: ogni giorno appena la porta del Labirinto si apre, alcuni ragazzi, scelti tra i più veloci e detti apposta"Velocisti", si avventurano al suo interno, cercando di farne una mappa ed elaborare uno schema che possa condurli all'uscita. Quando Thomas (O'Brien) si trova improvvisamente senza memoria e intrappolato in un ascensore, iniziano a succedere cose insolite, soprattutto quando entra nella Radura e viene scelto per avventurarsi nel Labirinto.
Ma perché tutti quei giovani si trovano nella raduna? Chi li ha portati in quel luogo e per quale finalità? Perché sono tutti uomini e in oltre due anni di reclusione nemmeno una ragazza è mai entrata a far parte del gruppo?.
Alcune di queste domande troveranno risposta soprattutto nei sequel, tuttavia alcune basi vengono gettate già in questo libro, che si presenta fin da subito diverso da altre saghe. E' ambientato in un luogo non collocabile, fuori dal mondo ed è privo di triangoli amorosi. Si concentra soprattutto sulla ricerca di una via di fuga, anche se non si conosce la destinazione e a che cosa possa portare una fuga, sul gioco di squadra, sulla rivalità, sull'intelligenza.
La scrittura, con termini originali e divertenti, guida il lettore in modo acuto, rapido e ipnotico fino alla fine. Non dà spazio alle futilità e presenta un colpo di scena dopo l'altro. 
Ottima la trasposizione cinematografica del romanzo. La regia, affidata a Wes Ball, si snoda tra le scelte etiche ed estetiche con mostri mutuati da "Doom", uno spirito da naufraghi come la serie "Lost" e una nuova micro- civiltà di ragazzi come ritroviamo ne "Il Signore delle Mosche", il tutto condito in salsa Young Adult.
Lettura consigliata, come il film.

Buona lettura ❤️

martedì 21 aprile 2020

Books Challenge #13. Un libro con il titolo che inizia con l'iniziale del tuo nome: "Beastly" - Alex Flinn


Mi chiamo Barbara. La maggior parte delle persone con cui ho un po' più di confidenza mi chiama Ba, la mia migliore amica mi chiama B (un richiamo, se vogliamo, anche alla serie TV Gossip Girl. Piccola digressione per i non intenditori:  Serena Van Der Woodsen e Blair Waldorf sono le migliori amiche che spadroneggiano nell 'Upper East Side all'interno della serie, rispettivamente bionda e mora, come io e la mia migliore amica Selene), B come Beastly. 
E' un romanzo fresco e molto dolce, una rivisitazione della favola de "La Bella e La Bestia". Tuttavia l'ambientazione è dei giorni nostri: nella grande metropoli di New York, la bestia, Kyle Kingsbury è il classico sedicenne arrogante, ricco, popolare e figlio di papà, mentre la nostra Bella, Linda, è una dolcissima ragazza dal passato tormentato e complicato. 
L'autrice statunitense ha cercato di mantenere attiva la figura della strega che compie l'incantesimo, in modo arguto anche se l'ambientazione è fuori da un mondo propriamente magico, ed ha cercato di focalizzare l'attenzione sulla storia d'amore tra i personaggi, ma anche sul loro stato d'animo, infatti entrambi i protagonisti sono stati abbandonati dai genitori, seppur in modi diversi.
L'atteggiamento sbruffone di Kyle contro le persone esteticamente brutte viene punito da una giovane strega gotica, Kendra, la quale trasforma, come nella favola, il protagonista in una bestia con peli su tutto il corpo, artigli e dentatura animale. Nella tasca del vestito che indossava al ballo di fine anno, Kyle, ha due petali di una bellissima rosa bianca. Ogni petalo corrisponde ad un anno  e la Bestia ne ha solo due per spezzare la magia, trovando una persona di cui innamorarsi, che riesca a ricambiarlo nonostante il suo aspetto. Il  padre, famoso conduttore televisivo e, come il figlio, avverso a tutto ciò che è brutto, decide di segregarlo in un palazzo alla periferia di Brooklyn, palazzo in cui entra nella sua vita, in un modo rocambolesco, Linda "Lindy" Owens. Il padre della ragazza è un ladro e una notte cerca di far irruzione nel palazzo di Kyle, ma viene scoperto. Per salvarsi la vita, decide di barattare la sua libertà, dando in cambio la propria figlia. Nel corso dei due anni, Kyle risulterà molto cambiato e molto umano. L'autrice è stata incredibilmente fedele alla favola, in modo originale, riuscendo a risolvere alcune questioni "cruciali". Divertente, originale, il romanzo, attraverso la favola, affronta tematiche attuali nella nostra società, come il bullismo, ed esplora l'aspetto della bellezza e della mostruosità in modo diretto da entrambi i punti di vista, femminile e maschile.
Nel 2011 il romanzo è diventato un film, scritto e diretto da Daniel Barnz, tuttavia, nonostante i pareri positivi, soprattutto per i due attori protagonisti Vanessa Hudgens e Alex Pettyfer, l'ho trovato lento e banale. Ovviamente ero consapevole di approcciarmi ad un film leggero, ma il poco coinvolgimento e la logica assente hanno reso il film blando, senza carattere, piatto e con dialoghi ridotti all'osso.
Lettura consigliata, il film un po' meno.

Buona lettura ❤️