sabato 10 dicembre 2022

Recensione: "La Fattoria degli animali"- George Orwell

Buonasera lettori ♥️ 

Vi lascio ancora questa chicca prima di dormire 💤💤

Avevo già letto in parte questo libro in inglese, ma una rilettura in italiano non poteva mancare e visto la precedente lettura, ho colto l'occasione.
Molti di voi probabilmente lo conoscono già. 📚📙📚




Il romanzo è ambientato in una fattoria inglese  dell’Hertfordshire. Si presenta come uno scritto “allegorico” e satirico, precisamente verso il regime comunista staliniano, di cui l’autore è un aspro oppositore. La storia comincia quando il Vecchio Maggiore, cioè il vecchio maiale, tiene un discorso dicendo loro che un giorno gli animali si libereranno del dominio dell’uomo, più precisamente del signor Jones, il fattore, diventando così i legittimi padroni della fattoria. A capo della fattoria, dopo aver cacciato Jones, si mettono i maiali guidati da Napoleone, terribile despota disposto a tutto pur di plasmare le leggi e i comandamenti a suo piacimento, spalleggiato da Piffero, suo portavoce e leale scagnozzo, e da Palladineve, che ben presto verrà scacciato e diffamato dagli stessi. Gli animali hanno tentato, in prima battuta, di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ma ben presto emerge tra loro una nuova classe di burocrati, appunto i maiali, che con la loro astuzia, la loro cupidigia e il loro egoismo s'impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. Gli elevati ideali di uguaglianza e fraternità proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono traditi e, sotto l'oppressione di Napoleone, il grosso maiale che riesce ad accentrare in sé tutte le leve del potere e ad appropriarsi degli utili della fattoria, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima.📚📙📚

"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri."


Orwell non manca di direzionare la propria satira contro il totalitarismo. Ritornano, anche se meno evidenti, elementi presenti in 1984: leggi trasfigurate, arte della propaganda, trame di potere, masse manipolabili, buoni, cattivi, opportunisti, saggi, stupidi, qualunquisti e quant’altro ed è forse questo che più colpisce. I tanti attori della Fattoria incarnano con tale semplicità ed efficacia le tipologie psicologiche umane, le loro interazioni con la dimensione politica, i meccanismi di costruzione del consenso e gli effetti fraudolenti che ne derivano da immortalarli in un affresco senza tempo. 📚📙📚

Buona lettura ♥️ 

venerdì 9 dicembre 2022

Recensione: "1984"- George Orwell

Buonasera lettori💓


Vi porto un altro classico che ho anche citato nella recensione precedente. Ogni tanto mi concedo qualche classico, che magari ho letto solo in parte ed è rimasto in attesa di essere completato, o di cui ho letto piccoli stralci o di cui ho letto parti in inglese, di cui mi sono ripromessa di riprendere tra un libro e l'altro.

Il romanzo in questione è utopistico e anticonformista, tanto quanto lo scrittore. Orwell è stato da sempre considerato un polemista. Grande scrittore di prosa in lingua inglese a cui bisogna dare il merito di aver dato vita a due scritti fondamentali per la letteratura mondiale: l'allegoria politica "La Fattoria degli animali" e la distopia "1984".

Siamo nel 1984 e la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie: l'Oceania, l'Eurasia e l'Estasia, impegnate in una perenne guerra tra di loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, dove il nostro protagonista vive, c'è la sede di grandi Ministeri. Il Ministero della Pace, che preside alla guerra, il Ministero dell'Amore, che presiede alla sicurezza e alla repressione, il Ministero della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico, e il Ministero dell'Abbondanza, che presiede all'economia. 📚📙



La società è amministrata secondo i principi del Socing, cioè il Partito Socialista Inglese ed è governata da un onnipotente e onnipresente Partito unico, di cui è a capo il Grande Fratello: un personaggio che nessuno ha mai visto di persona, tanto che non si comprende se sia una persona fisica o un'entità astratta. Tuttavia il Grande Fratello, "The Big Brother", è ovunque, appare nei manifesti di tutta la città e tiene sotto controllo i cittadini. Infatti il Partito è ovunque: dotato di teleschermi per vedere e di cimici per sentire, il Partito sente, vede, osserva, registra, commenta e diffonde la propaganda del Socing, ogni giorno, ogni ora, sempre, annullando la privacy. In questo modo il governo può osservare qualsiasi forma di comportamento o di pensiero, anche inconsapevole, che  possa essere messo in atto da un individuo che vada contro l'ortodossia del Partito. 📚📙

"Nulla vi apparteneva, se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro il cranio.“

Il braccio del Partito è la psicopolizia che interviene al minimo sospetto di infrazione. Tutto è permesso, non c'è legge scritta, niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare, tranne amare, tranne vivere. Winston, il nostro protagonista, fa parte del Partito Esterno ed è quello che subisce maggiormente i condizionamenti del Grande Fratello, tuttavia non riesce a capacitarsi della società in cui vive. Un sentimento, una sensazione dentro di lui cresce di giorno in giorno e lo porterà al desiderio di rovesciare la stessa società. Inizia così a indagare sul passato e durante le sue ricerche troverà alcune persone che lo aiuteranno nel suo proposito, di cui la più importante sarà Julia, una ragazza dall'aria risoluta e intelligente, che lavora nel Partito e che finge come Winston, ma che sogna di ribellarsi al sistema che la opprime e che le ruba la libertà. Tra loro nascerà una storia d'amore, che rimarrà segreta, e i due decideranno di entrare nella "Fratellanza", un'associazione segreta che vuole sovvertire la gerarchia sociale. 📚📙

"Potevano spiarti giorno e notte, ma se restavi in te potevi ancora metterli nel sacco. Con tutta la loro abilità non erano riusciti a scoprire il segreto per sapere che cosa stava pensando un altro essere umano."

Il significato del romanzo è ampissimo e descrive in generale il modo in cui un regime riesce a controllare i suoi cittadini. I mezzi che vengono usati spesso sono simili a quelli usati nei decenni successivi da molte dittature, rendendo uno scritto di questo genere fin troppo attuale. Lo stesso Orwell ha assistito ai regimi totalitari della Spagna e dell'Unione Sovietica, non a caso il suo intento è quello di metterci in guardia dai seri pericoli che i regimi totalitari rappresentano. Dimostra come il regime possa servirsi della manipolazione fisica e mentale per soggiogare i cittadini e ci mostra il terribile grado di controllo che ne deriva. In un regime totalitario di questo tipo concetti come diritti umani e libertà individuali non esistono, non vengono menzionati. La tortura e la violenza dilagano, mentre il progresso scientifico rimane fermo, l'ignoranza pervade ogni capillare della città.

Un altro punto veramente interessante e terrificante allo stesso tempo è il revisionismo della storia a beneficio del governo. Il Grande Fratello controlla la storia, ogni fonte di informazione, ogni libro o notizia, ogni giornale, manipolando e riscrivendo il contenuto di ogni fonte per perseguire i propri fini. Inoltre non permette ai cittadini di conservare ricordi del loro passato, come foto o documenti, e in una situazione simile ne consegue che i ricordi sono inaffidabili e l'unica cosa su cui si può fare affidamento è la propaganda del Partito. perché non sbaglia mai. Controlla il presente, manipola il passato e riesce a giustificare le sue azioni. Il Partito è immortale.

Lettura consigliata📚📙

Recensione: "Fahrenheit 451"- Ray Bradbury

Buonasera lettori ♥️ 


Questa sera siamo di classico. Per l'esattezza ci troviamo in un futuro distopico, ambientato poco dopo il 2022. Questo fa sorridere perché il romanzo di fantascienza è stato scritto da Bradbury nel 1954 e sicuramente le cose non sono andate così male come lui le aveva immaginate. Tuttavia possiamo quasi trovare una connessione tra la perdita dello sviluppo del pensiero umano e l'accantonamento della cultura, descritti dall'autore, con la nostra società di massa così consumistica e alienante. I libri, nel romanzo, sono materiale illegale perché la società deve proteggersi dalle persone che potrebbero rivolgersi al pensiero, indotte a tale attività dai libri, mentre la televisione è presente non come strumento di educazione ed oppressione, ma come un riempitivo volontario della vita quotidiana, la tv non veicola nessun contenuto, è solo intrattenimento puro. Oggi non siamo arrivati a bruciare i libri, ma ci siamo vicini con il pensiero 💗📚





Il nostro protagonista è Montag, lavora nei vigili del fuoco. "La milizia del fuoco", però non spegne gli incendi, ma da fuoco alle case di coloro che hanno violato la legge, e nello specifico, di coloro che detengono e nascondono libri, assolutamente illegali. Montag sembra convinto della sua missione, poi però inizia a chiedersi cosa contengano i libri, perché le persone rischino la libertà e la loro casa per essi, per leggerli e per difenderli: l'incontro con un'anziana donna che preferisce bruciare nella sua casa anziché abbandonare i libri lo sconvolge. Montag inizia a salvare alcuni libri e a leggerli di nascosto, cosa che preoccupa il suo capitano, Beatty. Questi cerca di parlare con Montag, ma egli vorrebbe licenziarsi: le parole del capitano rivelano comprensione per i tormenti che lo attanagliano, e in seguito, cercherà di riportare Montag alla ragione 💗📚

Mildred, la moglie di Montag, invece, fruitrice compulsiva di tv e radio e completamente anaffettiva nei confronti del marito, denuncia la presenza di libri in casa e lo lascia, così Beatty torna la sera stessa per bruciargli la casa e arrestare Montag, costringendolo ad appiccare un incendio alla propria casa con il lanciafiamme. Dopo aver bruciato la casa, Montag rivolge l'attacco allo stesso Beatty. Divenuto un ricercato, Montag fugge inseguito dal "Segugio meccanico" e si ripara lungo il fiume, sulle cui rive incontra un gruppo di uomini fuggiti dalla società che, insieme ad altri, custodiscono il patrimonio letterario dell'umanità tramandando a memoria i libri, per non infrangere la legge. Un ordigno nucleare verrà sganciato sulla città e Montag, con i suoi nuovi compagni, si avvierà verso di essa per prestare soccorso ai sopravvissuti, nella speranza di poter essere utili alla società e aiutare a ricostruirla.


"Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi cadere morto fra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandi fabbriche“


Ugualmente ad altri libri, probabilmente famigliari anche a voi come ad esempio "Il mondo nuovo" di Huxley o "1984" di Orwell, il romanzo di Bradbury affronta un tema delicato e attuale, cioè la gestione delle informazioni e il controllo della società. L'autore dipinge una società annichilita dall'imposizione di un consumo di massa in cui il fine ultimo è quello di sottostare all'apparenza. Inoltre è presente un gran uso della censura e della manipolazione dell'informazione, che viene bandita per non far avvicinare le persone ad una coscienza o alla formulazione di un pensiero personale 💗📚

"Un libro è una pistola carica.“

Possiamo quindi dedurre che il romanzo contenga anche una critica verso la degenerazione dei regimi democratici basati sempre più sul consumo di massa o addirittura sul comprare per avere senza usare. In qualche modo è anche profetico se si pensa agli schermi giganti che vogliono risucchiarci, a quelli piccoli che ci portiamo sempre dietro e che consultiamo di continuo o a come siamo distratti da una futilità che è tutto ciò che conta. Come dice anche Neil Gaiman nella prefazione "La narrativa è una bugia che parla di cose vere".

Libro consigliato

Buona lettura💗📚