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sabato 8 ottobre 2022

Recensione: "Inno Cannibale" - Andrea Zanotti

📚 Buongiorno lettori!


Fresco di lettura oggi ci catapultiamo nelle terre selvagge del West.
Non sono una grande appassionata di Western né di ambientazioni simili, ma se cercate avventura, ironia, sparatorie e tradizioni perdute potrebbe piacervi "Inno cannibale".


Black Mamba, sciamana e donna-medicina, ha chiamato a raccolta il cerchio degli Elders, gli anziani capi di tutte le tribù pellerossa, per chiedere aiuto e innalzare l'inno cannibale contro i visi pallidi, grande piaga che sta dilagando nelle terre incontaminate dell'America, usurpatori di terreni, avvelenatori e sterminatori dei pellerossa. Poco conta se l’intero ordine del creato verrà sconvolto dal rito: Black Mamba vuole risvegliare qualcosa di incontrollabile. Un mostro antico, atavico.📖📚

Tutto questo tormento all'interno delle tribù non passerà inosservato e il colonnello Souther, generale della Clinica psichiatrica federale nr. 51, sarà il primo ad accorgersene e a dover risolvere il problema dei «musi rossi». Ma chi spedire in Sierra Nevada, nel covo della sciamana? 
Qui si costruirà la squadra di antieroi più improbabile della storia: Marc Trementina De La Cruz, il suo compare Jo Occhiomoscio con l'inseparabile cavallo Eriberto Secondo e i loro amici, bestie grame tanto quanto quelle che li attendono in Sierra Nevada, dove lande desolate e abbandonate, anche da Dio, fanno da tana a Wendigo, Skinwalker e Si-Te-Cah. In tutta quella desolazione tutte le leggende da incubo dei nativi verranno riportate in vita dalle malie di Black Mamba.📚


"Quando le note dell'inno Cannibale risuoneranno nella prateria, giustizia sarà fatta"

È stato un romanzo piacevole, seppur difficile da avviare perché sono parecchio estranea a questi romanzi storici e weird Western. Tuttavia la curiosità per un nuovo tipo di rito e di credenze, che raramente incontrano il favore dei fantasy, mi ha persuasa a continuare. Sparatorie, risse e saloon fanno da sfondo a pericolosi riti sciamanici. Avventure, pericoli, intrighi e combattimenti sono una guida all'interno della trama e i personaggi hanno una buona personalità, seppur poco approfondita.📖



Ho trovato interessante leggere, seppur trasposta e tra le righe, la tematica della colonizzazione e la brutalità con cui è stata condotta. L'ambientazione, difatti, è inserita in un periodo storico, intorno alla seconda metà dell'800, in cui l'uomo bianco ha occupato e sfruttato i territori oltremare, soffocando le popolazioni indiane.

Volevo ancora fare due appunti finali: personalmente non mi è piaciuto il finale, siccome aperto (voglio dire proprio nell'apice della battaglia), lascia intendere una continuazione, ma di questo non possiamo esserne sicuri, quindi mi sarei aspettata almeno un epilogo di qualche pagina. Secondo appunto: giustamente l'autore ha utilizzato termini corretti e appropriati per ambientazione e per periodo storico e proprio per questo sarebbe stato utile, per me, un glossario a fondo libro, in cui riportare termini stranieri o tipici di quel modo di parlare per facilitare la comprensione.

Buona lettura ♥️