domenica 11 settembre 2022

Recensione: "La biblioteca di mezzanotte "- Matt Haig

📚«E se potessi tornare indietro e cancellare i tuoi rimpianti, cosa faresti in modo diverso?».


Buonasera Lettori ♥️ questa sera vi porto un libro veramente bello, di un autore che non conoscevo ma che si è rivelato un gran maestro nel padroneggiare l'empatia per la condizione umana ...


Fra la vita e la morte esiste una biblioteca.
Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l’occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie.
Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all’aiuto di una vecchia amica bibliotecaria, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma che cosa sta cercando Nora?
Prima che scada il tempo, la nostra protagonista dovrà trovare la risposta!

📚L'autore, Matt Haig,  propone al lettore una storia magica, una vera e propria favola in quanto il desiderio di vivere infinite esistenze e di potere scegliere vite alternative provando a capire “come sarebbe stato se avessi scelto così….” fa parte di ognuno di noi. Poter visitare un' altra vita per vedere se adatta o giusta o felice rispetto ad un'altra ci accomuna, chi non vorrebbe provare? Eppure mano a mano che seguiamo Nora nel suo viaggio, nei suoi salti da vita a vita ci accorgiamo che la favola ha sempre qualcosa che non è perfetto.

Tramite gli interessi della protagonista e proprie nozioni personali, l'autore, ci presenta contenuti più profondi, filosofici, che sconfinano anche nel campo della fisica quantistica. Non a caso l’autore sostiene la teoria del “multiverso”  e quindi dell’esistenza di mondi alternativi a quello nel quale viviamo, con infinite esistenze tutte ugualmente possibili. Nora saltando di vita in vita, trovandosi di volta in volta nei panni di una nuotatrice ex olimpionica, di leader di una band musicale di successo planetario, di una glaciologa, o semplicemente sposata con il suo ex e tanto altro, imparerà a riflettere sul senso della vita, sul fatto che alla fine l'unico modo per costruire un esistenza degna è vivere. 


📚 La conclusione finale è che i rimpianti forse sono solo frutto di nostre congetture in quanto non esistono a priori scelte giuste o sbagliate perché le variabili da considerare sono troppe e sfuggenti. Matt Haig affronta con leggerezza, ma senza risultare banale, riflessioni che ci accompagnano ogni giorno perché ci ricorda che il senso di smarrimento e di insoddisfazione sono parte della natura umana, ma allo stesso tempo ci porta a riflettere sul fatto che forse il segreto ad un approccio positivo alla vita sta nel fatto che “la tristezza è parte intrinseca della trama della felicità. Non si può avere l’una senza l’altra”. La soluzione sembrerebbe quella di vivere la vita sempre in potenza, cioè sfruttare la potenzialità della vita stessa, senza perdersi a immaginare "che cosa sarebbe successo se". E a proposito di questo, visto anche l'enorme interesse della protagonista per la filosofia, non si può non pensare ad Aristotele e alla sua teoria sull'anima: l’anima, dal suo punto di vista, pur non essendo corporea come voleva Democrito, è forma che vive e si incarna nella materia, e in quanto tale è oggetto di una scienza naturalistica come la fisica.
Così per Aristotele l’anima è “entelechia, cioè il primo atto, di un corpo che ha la vita in potenza”: ciò significa che essa è quella pulsione che anima un corpo, il quale contiene in sé la vita come mera potenzialità ancora inespressa. E perché non pensare alla nostra vita concretamente come un atto in potenza?

Buona lettura ♥️📚