sabato 18 aprile 2020

Books Challenge #22. Un libro scritto da una scrittrice: "The 100" - Kass Morgan


Consegna particolarmente semplice all'apparenza questa numero ventidue della Challenge che, però, ho valutato con cura quando ho scelto all'epoca il libro.
Primo libro, a cui ne seguono tre, "The 100" si presenta come un libro molto intrigante e scorrevole. La trama è anche avvincente: in seguito ad una devastante guerra atomica, gli uomini sopravvissuti si sono imbarcati e hanno vissuto su tre navi spaziali, così come i loro discendenti. Tuttavia in un momento di crisi 100 ragazzi, considerati delinquenti dal regime del Cancelliere, vengono spediti in ricognizione sulla Terra per scoprire se sia di nuovo vivibile. L'ambiente che troveranno sarà caotico e inospitale, la sopravvivenza difficile e improbabile.
Il libro si concentra solamente sui primi venti giorni della loro sopravvivenza, narrati tra quattro punti di vista diversi, giorni in cui la natura magnifica e selvaggia predomina e si intreccia ai segreti che si annidano nel loro passato tormentato. Ma non sono per niente eroi, sono ragazzi, l'ultima speranza del genere umano.
Sono rimasta piacevolmente colpita dall'abilità della scrittrice di concentrare in così tante pagine così pochi giorni, descritti brillantemente: i nuovi abitanti riscoprono la bellezza del pianeta andato distrutto e si stupiscono di piccole cose come il colore del cielo, l'odore della terra, il sapore dell'acqua e il volo delle farfalle. Sono tutte banalità, per noi sono la normalità, ma provando ad immaginare la prospettiva di chi da secoli vive tra lamine fredde di metallo, respirando aria artificiale, con nulla intorno se non il vuoto, queste rappresentano la nuova vita, una nuova possibilità di riscatto.
"The 100" si è poi evoluto in una tetralogia fantascientifica e distopica, da cui, nel 2013, è stata liberamente tratta e rilasciata l'omonima serie TV.
Ammettendo anche di essere una maniaca di serie televisive e di film, non ho potuto non seguirla.
Credo che questo sia l'unico caso in cui posso affermare che, dal mio punto di vista, la serie TV è di gran lunga migliore dei libri: dinamica, aggressiva, avvincente e con un background molto più deciso e incalzante. I personaggi sono di un certo spessore e caratterizzati in modo attento. Ammetto anche che, nel corso di sei stagioni, qualche parte mi lasci perplessa e qualche scelta da parte degli autori sia stata discutibile, tuttavia trovo la realizzazione della serie formidabile per chi ama il genere.
Lettura consigliata, consigliatissima la serie.

Buona lettura ❤️

venerdì 17 aprile 2020

Books Challenge #1. Una Trilogia: "Hunger Games", "La ragazza di fuoco", "Il canto della rivolta" - Suzanne Collins


Quando ho iniziato la Challenge books per questa categoria ho scelto "Hunger Games", nonostante fosse passato molto dalla pubblicazione e dal delirio di copie vendute. Tuttavia la storia e la sua costruzione sono sempre molto attuali.
La storia è ambientata in un futuro post apocalittico, nello stato di Panem e nella sua capitale, Capitol City, collocata sulle montagne rocciose e circondata da quelli che sono i dodici Distretti (precedentemente tredici). La ricchezza e lo sfarzo che caratterizzano la capitale si esauriscono man mano che si attraversano i vari distretti, fino ad arrivare all'assoluta povertà. La protagonista e narratrice, Katniss Everdeen, abita nel Distretto 12, mentre il tredicesimo distretto sarebbe stato annientato a causa di una ribellione. Come punizione per la ribellione avvenuta molti anni prima, ogni anno, un ragazzo e una ragazza di ciascuno dei dodici Distretti vengono estratti a sorte per partecipare agli Hunger Games: un evento televisivo, in cui i partecipanti, chiamati “tributi”, devono combattere in un'arena, uccidendosi a vicenda, fino alla vittoria di uno solo. Il vincitore verrà ricompensato con denaro, cibo ed altre provviste, per sé e per il Distretto.
Lo scopo degli Hunger Games è di divertire gli spettatori di Capitol City e, allo stesso tempo, ricordare ai Distretti il potere della capitale.
I temi trattati, seppur distopici, rendono la trilogia molto avvincente: la guerra, la sovversione, la lotta per la sopravvivenza, i valori per cui si combatte e il dilemma su quando si smette di essere umani e si diventa animali richiamano sia il romanzo "1984" di G. Orwell, sia quello di A. Burgess "Arancia meccanica", da cui Stanley Kubrick ha tratto il suo iconico film nel 1961. Qui si insinua un mondo di collegamenti che allunga le sue radici tra libri e film: "The Truman show" film del 1998, "Inception" film del 2010, solo per citarne alcuni. Ecco perché la Collins ha creato un mondo plausibile, con una scrittura incisiva e diretta, senza artifici di sorta. Trovo, infine, la protagonista a volte svuotata e senza punti fermi, quasi senza evoluzioni di sorta, tanto da chiedermi se la scrittrice non abbia voluto creare appositamente un antieroe.
Lettura consigliata, come anche il film e i suoi sequel.

Buona lettura ❤️




Books Challenge


Apro questo primo post con un pensiero. 
Uno dei motivi per cui ho deciso di aprire questo blog, tra i tanti, è stata la partecipazione qualche anno fa ad una Books Challenge. Obiettivo: leggere 30 libri in un anno, scegliendo ognuno sulla base di consegne precise. E' stata un' esperienza divertente perché mi ha permesso di spaziare tra gli scaffali e scegliere anche generi di lettura non proprio miei. 
Ho ritrovato qualche giorno fa gli appunti delle mie impressioni sui diversi libri scelti e ho deciso di proporli. La scelta dei libri è stata casuale e alcune categorie sono state più complicate di altre.

Buona lettura ❤️