venerdì 17 aprile 2020

Books Challenge #1. Una Trilogia: "Hunger Games", "La ragazza di fuoco", "Il canto della rivolta" - Suzanne Collins


Quando ho iniziato la Challenge books per questa categoria ho scelto "Hunger Games", nonostante fosse passato molto dalla pubblicazione e dal delirio di copie vendute. Tuttavia la storia e la sua costruzione sono sempre molto attuali.
La storia è ambientata in un futuro post apocalittico, nello stato di Panem e nella sua capitale, Capitol City, collocata sulle montagne rocciose e circondata da quelli che sono i dodici Distretti (precedentemente tredici). La ricchezza e lo sfarzo che caratterizzano la capitale si esauriscono man mano che si attraversano i vari distretti, fino ad arrivare all'assoluta povertà. La protagonista e narratrice, Katniss Everdeen, abita nel Distretto 12, mentre il tredicesimo distretto sarebbe stato annientato a causa di una ribellione. Come punizione per la ribellione avvenuta molti anni prima, ogni anno, un ragazzo e una ragazza di ciascuno dei dodici Distretti vengono estratti a sorte per partecipare agli Hunger Games: un evento televisivo, in cui i partecipanti, chiamati “tributi”, devono combattere in un'arena, uccidendosi a vicenda, fino alla vittoria di uno solo. Il vincitore verrà ricompensato con denaro, cibo ed altre provviste, per sé e per il Distretto.
Lo scopo degli Hunger Games è di divertire gli spettatori di Capitol City e, allo stesso tempo, ricordare ai Distretti il potere della capitale.
I temi trattati, seppur distopici, rendono la trilogia molto avvincente: la guerra, la sovversione, la lotta per la sopravvivenza, i valori per cui si combatte e il dilemma su quando si smette di essere umani e si diventa animali richiamano sia il romanzo "1984" di G. Orwell, sia quello di A. Burgess "Arancia meccanica", da cui Stanley Kubrick ha tratto il suo iconico film nel 1961. Qui si insinua un mondo di collegamenti che allunga le sue radici tra libri e film: "The Truman show" film del 1998, "Inception" film del 2010, solo per citarne alcuni. Ecco perché la Collins ha creato un mondo plausibile, con una scrittura incisiva e diretta, senza artifici di sorta. Trovo, infine, la protagonista a volte svuotata e senza punti fermi, quasi senza evoluzioni di sorta, tanto da chiedermi se la scrittrice non abbia voluto creare appositamente un antieroe.
Lettura consigliata, come anche il film e i suoi sequel.

Buona lettura ❤️




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