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sabato 13 agosto 2022

Recensione: "Lulù Delacroix"- Isabella Santacroce

Buonasera Lettori📚

Stasera vi porto anche un'altra recensione su un libro di un'autrice che adoro.

Piccola premessa: ho atteso tantissimo questo libro perché introvabile ormai. Sono una collezionista di Isabella (sono riuscita praticamente a collezionare tutti i suoi scritti), ma ahimè Lulù continuava a sfuggire, fino a quando è approdato nella mia libreria, grazie anche all'amore che mi circonda 💓

          "La vita è un incanto talmente prezioso che tutto congiura a spezzarlo"

Lulù Delacroix è una bambina imperfetta che ha avuto la sventura di nascere a Perfect City, dove tutto e tutti sono perfetti. Odiata ed esclusa da tutti i perfetti abitanti della città, inclusa la sua stessa famiglia, rinchiusa in casa per decreto del sindaco, la piccola Lulù, testa tonda e occhi distanti, apprende un linguaggio tutto suo, pieno di congiuntivi imperfetti come lei, da usare per comunicare con una bambola parlante e con una misteriosa poetessa, tale Emily Dickinson, che vive sulle nuvole. Fino a quando la piccola Lulù non intraprenderà un viaggio pieno di rischi e avventure in un mondo fantastico, per completare una missione importante.


"E ora guarda la speranza, questa strana invenzione, un brevetto del cuore, il cui moto è continuo e instancabile"


Lulù Delacroix è il Paradiso della Trilogia di Desdemona XI. La protagonista, la piccola Lulù, è un personaggio di un candore e di una tenerezza disarmanti. Lulù, infatti, è una deliziosa petite princesse che non si può non amare e che verrà infatti amata da tutte le bizzarre creature nelle quali incapperà nel corso del suo fantastico girovagare. 


Isabella Santacroce esprime la sua idea di Paradiso con questo bellissimo testo, accompagnato dall'Inferno di V.M.18 e dal Purgatorio Amorino. La scrittura è elevata, aulica, allucinata così come i luoghi descritti. D'altronde Baricco l'ha definita la "scrittrice del futuro" e lei stessa in un intervista di Gianmarco Aimi afferma "Ho rivoluzionato l’immagine dello scrittore, e porto avanti da ventiquattro anni una ricerca letteraria che non appartiene alla rassicurante vecchiezza che l’establishment culturale per comodità si spertica a osannare." E bisogna essere pronti ad elevare l'anima fuori dal corpo quando si legge Isabella, perché o si odia o si ama, e io personalmente la amo tantissimo 

Buona lettura ❤️📚




giovedì 30 aprile 2020

Books Challenge #17. Un libro con un numero nel titolo: "The 100: Rebellion" - Kass Morgan

Quarto libro della saga di "The 100", nuova fatica per Kass Morgan, o almeno così era quando l'ho scelto, poiché era appena approdato nelle librerie, "Rebellion" si presenta rapido e con un unico significato: sopravvivere.
Avevo precedentemente presentato la recensione di "The 100", il primo libro, quindi vi rimando prima a quella se non volete troppi spoiler. 
Per chi, comunque, non sapesse proprio di cosa stiamo parlando, "The 100" è una tetralogia fantascientifica e distopica della scrittrice statunitense Kass Morgan. Ambientata in un futuro post-apocalittico in cui la Terra è stata distrutta da una guerra nucleare, la tetralogia narra la lotta dell'umanità per ricostruire un nuovo mondo. 
E' passato circa un mese dallo sbarco delle navette che contenevano i 100 ragazzi e anche da quelle che hanno portato i coloni sulla terra. I ragazzi, i delinquenti spediti come vittime sacrificali, adesso sono i leader tra la loro gente.
Coloni e Terrestri iniziano a vivere in modo pacifico, cercando di condividere le risorse a disposizione, fino a quando non verranno attaccati da un gruppo sconosciuto che non avrà pietà.
Vengono uccise molte persone, altre fatte prigioniere, tra cui Wells, Octavia e Glass, e le provviste saccheggiate, tant'è che Bellamy e Clarke partono per mediare con il nuovo gruppo di nemici, al fine di ottenere la loro liberazione. La narrazione, sempre alternata tra i quattro punti di vista dei protagonisti, si fa sempre più incalzante, soprattutto tra Bellamy e Clarke che non riescono a collaborare efficacemente per l'elaborazione di un piano. Nel frattempo i prigionieri vengono sottoposti ad una sorta di lavaggio del cervello dai loro aguzzini, fanatici religiosi con un solo obiettivo: far crescere la loro setta e guarire il pianeta.
Bellamy, Clarke, Glass e Wells cercheranno di riprendersi tutto, ribellandosi per unire la famiglia, perché in una Terra devastata dove c'è la famiglia si trova casa.
Il gusto della  Morgan per il dramma in The 100 è molto coinvolgente, oscuro e affascinante. La scrittrice riesce a combinare perfettamente fantascienza, romanticismo e caratterizzazione dei personaggi con una trama avvincente.
Come per la precedente recensione confermo che la serie supera la tetralogia, sia per intrighi, personaggi e per sviluppi. Ovviamente non ci sarebbe stato l'adattamento televisivo se Kass Morgan non avesse concepito una narrazione così originale e fresca.
Lettura consigliata, consigliatissima la serie.

Buona lettura ❤️

sabato 18 aprile 2020

Books Challenge #22. Un libro scritto da una scrittrice: "The 100" - Kass Morgan


Consegna particolarmente semplice all'apparenza questa numero ventidue della Challenge che, però, ho valutato con cura quando ho scelto all'epoca il libro.
Primo libro, a cui ne seguono tre, "The 100" si presenta come un libro molto intrigante e scorrevole. La trama è anche avvincente: in seguito ad una devastante guerra atomica, gli uomini sopravvissuti si sono imbarcati e hanno vissuto su tre navi spaziali, così come i loro discendenti. Tuttavia in un momento di crisi 100 ragazzi, considerati delinquenti dal regime del Cancelliere, vengono spediti in ricognizione sulla Terra per scoprire se sia di nuovo vivibile. L'ambiente che troveranno sarà caotico e inospitale, la sopravvivenza difficile e improbabile.
Il libro si concentra solamente sui primi venti giorni della loro sopravvivenza, narrati tra quattro punti di vista diversi, giorni in cui la natura magnifica e selvaggia predomina e si intreccia ai segreti che si annidano nel loro passato tormentato. Ma non sono per niente eroi, sono ragazzi, l'ultima speranza del genere umano.
Sono rimasta piacevolmente colpita dall'abilità della scrittrice di concentrare in così tante pagine così pochi giorni, descritti brillantemente: i nuovi abitanti riscoprono la bellezza del pianeta andato distrutto e si stupiscono di piccole cose come il colore del cielo, l'odore della terra, il sapore dell'acqua e il volo delle farfalle. Sono tutte banalità, per noi sono la normalità, ma provando ad immaginare la prospettiva di chi da secoli vive tra lamine fredde di metallo, respirando aria artificiale, con nulla intorno se non il vuoto, queste rappresentano la nuova vita, una nuova possibilità di riscatto.
"The 100" si è poi evoluto in una tetralogia fantascientifica e distopica, da cui, nel 2013, è stata liberamente tratta e rilasciata l'omonima serie TV.
Ammettendo anche di essere una maniaca di serie televisive e di film, non ho potuto non seguirla.
Credo che questo sia l'unico caso in cui posso affermare che, dal mio punto di vista, la serie TV è di gran lunga migliore dei libri: dinamica, aggressiva, avvincente e con un background molto più deciso e incalzante. I personaggi sono di un certo spessore e caratterizzati in modo attento. Ammetto anche che, nel corso di sei stagioni, qualche parte mi lasci perplessa e qualche scelta da parte degli autori sia stata discutibile, tuttavia trovo la realizzazione della serie formidabile per chi ama il genere.
Lettura consigliata, consigliatissima la serie.

Buona lettura ❤️