venerdì 9 dicembre 2022

Recensione: "Fahrenheit 451"- Ray Bradbury

Buonasera lettori ♥️ 


Questa sera siamo di classico. Per l'esattezza ci troviamo in un futuro distopico, ambientato poco dopo il 2022. Questo fa sorridere perché il romanzo di fantascienza è stato scritto da Bradbury nel 1954 e sicuramente le cose non sono andate così male come lui le aveva immaginate. Tuttavia possiamo quasi trovare una connessione tra la perdita dello sviluppo del pensiero umano e l'accantonamento della cultura, descritti dall'autore, con la nostra società di massa così consumistica e alienante. I libri, nel romanzo, sono materiale illegale perché la società deve proteggersi dalle persone che potrebbero rivolgersi al pensiero, indotte a tale attività dai libri, mentre la televisione è presente non come strumento di educazione ed oppressione, ma come un riempitivo volontario della vita quotidiana, la tv non veicola nessun contenuto, è solo intrattenimento puro. Oggi non siamo arrivati a bruciare i libri, ma ci siamo vicini con il pensiero 💗📚





Il nostro protagonista è Montag, lavora nei vigili del fuoco. "La milizia del fuoco", però non spegne gli incendi, ma da fuoco alle case di coloro che hanno violato la legge, e nello specifico, di coloro che detengono e nascondono libri, assolutamente illegali. Montag sembra convinto della sua missione, poi però inizia a chiedersi cosa contengano i libri, perché le persone rischino la libertà e la loro casa per essi, per leggerli e per difenderli: l'incontro con un'anziana donna che preferisce bruciare nella sua casa anziché abbandonare i libri lo sconvolge. Montag inizia a salvare alcuni libri e a leggerli di nascosto, cosa che preoccupa il suo capitano, Beatty. Questi cerca di parlare con Montag, ma egli vorrebbe licenziarsi: le parole del capitano rivelano comprensione per i tormenti che lo attanagliano, e in seguito, cercherà di riportare Montag alla ragione 💗📚

Mildred, la moglie di Montag, invece, fruitrice compulsiva di tv e radio e completamente anaffettiva nei confronti del marito, denuncia la presenza di libri in casa e lo lascia, così Beatty torna la sera stessa per bruciargli la casa e arrestare Montag, costringendolo ad appiccare un incendio alla propria casa con il lanciafiamme. Dopo aver bruciato la casa, Montag rivolge l'attacco allo stesso Beatty. Divenuto un ricercato, Montag fugge inseguito dal "Segugio meccanico" e si ripara lungo il fiume, sulle cui rive incontra un gruppo di uomini fuggiti dalla società che, insieme ad altri, custodiscono il patrimonio letterario dell'umanità tramandando a memoria i libri, per non infrangere la legge. Un ordigno nucleare verrà sganciato sulla città e Montag, con i suoi nuovi compagni, si avvierà verso di essa per prestare soccorso ai sopravvissuti, nella speranza di poter essere utili alla società e aiutare a ricostruirla.


"Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi cadere morto fra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandi fabbriche“


Ugualmente ad altri libri, probabilmente famigliari anche a voi come ad esempio "Il mondo nuovo" di Huxley o "1984" di Orwell, il romanzo di Bradbury affronta un tema delicato e attuale, cioè la gestione delle informazioni e il controllo della società. L'autore dipinge una società annichilita dall'imposizione di un consumo di massa in cui il fine ultimo è quello di sottostare all'apparenza. Inoltre è presente un gran uso della censura e della manipolazione dell'informazione, che viene bandita per non far avvicinare le persone ad una coscienza o alla formulazione di un pensiero personale 💗📚

"Un libro è una pistola carica.“

Possiamo quindi dedurre che il romanzo contenga anche una critica verso la degenerazione dei regimi democratici basati sempre più sul consumo di massa o addirittura sul comprare per avere senza usare. In qualche modo è anche profetico se si pensa agli schermi giganti che vogliono risucchiarci, a quelli piccoli che ci portiamo sempre dietro e che consultiamo di continuo o a come siamo distratti da una futilità che è tutto ciò che conta. Come dice anche Neil Gaiman nella prefazione "La narrativa è una bugia che parla di cose vere".

Libro consigliato

Buona lettura💗📚

sabato 19 novembre 2022

Rensione: "La favola di Amore e Psiche"- Apuleio

Buongiorno lettori ♥️


Vi porto una piccola favola che volevo leggere con una diversa interpretazione rispetto a quando l'ho letta anni e anni fa nei libri di testo scolastici. Chi non conosce Amore e Psiche? Che sia per rappresentazione artistica (pensiamo alla scultura di Canova) o per letture scolastiche o per semplici raccolte insomma la storia di Amore e Psiche appassiona ancora adesso, come tanti dei miti greci e romani che sono giunti fino a noi.📖

La favola fa parte di una storia più ampia perché è stata inserita all'interno di un libro chiamato Le Metamorfosi di Apuleio o l'Asino d'Oro.
All'inizio della vicenda principale un giovane, chiamato Lucio, appassionato di magia e soprannaturale, si trova in Tessaglia, ed è ospite del ricco Milone, la cui moglie Panfila esercita di nascosto le arti oscure. Lucio giace con la serva Fotide, che una notte gli permette di spiare la padrona, che grazie ad un unguento si trasforma in un uccello. Lucio, spinto dalla curiosità, decide di imitarla usando però l'unguento sbagliato, trasformandosi in un asino con la facoltà umana di pensare e sentire. Lucio dovrà quindi intraprendere un viaggio lungo pieno di dolorose traversie prima di trovare la soluzione. Durante una di queste vicende, in una caverna di briganti, il nostro protagonista ascolta la favola di Amore e Psiche, che viene intenzionalmente raccontata per dimostrare che la curiosità ha conseguenze disastrose.📚
"Perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi la passione"

La nostra Psiche è la più piccola di tre sorelle, figlia di un re, bellissima e irraggiungibile. Infatti mentre le sorelle si riescono a sposare e vanno via di casa, Psiche è talmente bella che la si può solo contemplare, la sua straordinaria immagine e la sua divina bellezza sono pari alla stessa Venere. E sarà la stessa Dea a chiedere a suo Figlio Amore di punire all'arroganza della ragazza chiedendo di darle un uomo inetto da sposare. Psiche sarà condotta su una montagna, dai suoi stessi genitori, a seguito delle parole di un oracolo, promessa sposa ad un serpente. Ma lì, sola e abbandonata, verrà raggiunta da Amore, e tra i due ci sarà il colpo di fulmine. Tuttavia, come Lucio, anche la nostra Psiche dovrà affrontare mille prove per poter stare con il suo amato, complice anche la sua curiosità sfrontata che la allontanerà dalla sua meta.



Apuleio, tramite questa bellissima favola, ci insegna che il desiderio di un dono e di una conoscenza totale dell'altra metà rendono l'amore invincibile. Questo stesso desiderio consente di protendersi verso l'altro in quella proiezione al di fuori di sé per la quale l'innamorato è disposto ad affrontare qualsiasi difficoltà e qualsiasi sofferenza pur di riconquistare quello che lo può saziare.

È una favola leggera e rilassante, mai vecchia, sempre attuale.

Buona lettura ♥️ 

lunedì 14 novembre 2022

Recensione: "A caccia del Diavolo"- Kerri Maniscalco

Buonasera Lettori📚

Stasera vi porto l'ultimo capitolo della saga di Kerri, "A caccia del Diavolo". 

Come avevo anticipato nella precedente recensione il libro è stato molto più coinvolgente e travolgente del terzo capitolo della saga. Audrey Rose e Thomas sono in America, terra che si rivela completamente diversa dalla loro amata Londra. New York e Chicago sono città piene di vita, brulicanti di segreti e vicoli bui. Quando infatti i nostri protagonisti si addentrano nella spettacolare fiera mondiale scoprono una verità assurda e sconcertante poiché l'evento è minacciato da denunce di persone scomparse e di omicidi irrisolti. Audrey Rose, insieme al suo inseparabile Thomas, inizia ad indagare per ritrovarsi di fronte un assassino come non ne ha mai incontrati prima e sarà complicato catturarlo. Non ci sono tanti corpi come ci si aspetta, solo alcuni vengono ritrovati, ma sono molti di meno rispetto alle denunce di scomparsa. Audrey Rose finirà proprio nel Castello della Morte, che lo stesso assassino ha costruito per il suo divertimento, senza rendersi conto che dovrà combattere contro due mostri: il killer e se stessa. 

Il quarto volume riprende proprio da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti. Siamo a New York e Audrey Rose è la promessa sposa di Thomas. La storia che si erano immaginati e prefissati però non va come dovrebbe e inoltre fanno una scoperta insolita. In alcuni diari del fratello di Audrey viene rivelato che Jack Lo Squartatore non era esattamente chi credevano, ma scoprono che qualcun altro si è mantenuto nell'ombra, continuando ad agire indisturbato. I drammi personali sul piano sentimentale e le complicazioni su quello forense avanzano in gran numero e la nostra eronia dovrà attingere a tutta la sua intelligenza e scaltrezza per sopravvivere fino alla fine di questa adrenalinica avventura. L'evoluzione del personaggio di Audrey finalmente da i suoi frutti: le scelte che compie sono giuste e ponderate, adatte finalmente ad una donna adulta e soprattutto indipendente. Thomas, d'altra parte, mantiene la sua mente fredda e rimane il nostro calcolatore preferito. Ammirevole è l'amore che riversa su Audrey💓

"L'unica cosa che mi terrorizza davvero è vivere nel rimpianto. Non voglio svegliarmi e chiedermi come sarebbe stata la mia vita accanto a te. Non voglio pentirmi di non averti dato tutto l'amore di cui sono capace"

Sono stata felice di leggere più scene su loro due e sulla loro storia romantica, soprattutto sui loro alti e bassi e sui modi che hanno escogitato per far sopravvivere la loro relazione, senza darsi per vinti. Ho apprezzato anche la possibilità di poterli vedere in azione sul campo ad indagare e a cercare indizi per risolvere il caso. Il loro modo di analizzare le scene e il modo in cui collaborano risultano veramente piacevoli alla lettura. Essendo anche l'ultimo libro in cui c'era la possibilità di vederli insieme ho apprezzato tutte queste scelte dell'autrice📚📚

Per quanto riguarda le ambientazioni e la descrizione delle scene come sempre la Maniscalco si rivela una grande osservatrice e un'attenta descrittrice. I dettagli macabri e le scene delle autopsie riescono a fare immergere il lettore in un'atmosfera gotica e greve. Proprio su questo devo darle atto di essersi ispirata ad una storia cruenta realmente accaduta in America, riuscendo ad adattarla e a plasmarla  alle sue esigenze e alla sua trama. L'autrice ha fatto viaggiare sullo sventurato transatlantico il nostro assassino e lo ha fatto sbarcare in America dove ha iniziato a costruire il suo labirintico castello degli orrori a Chicago. Il killer è un impostore e un opportunista proprio come Mefistofele, grazie al quale la nostra Audrey Rose impara i giochi di prestigio utili alla sua causa.  


Anche nella realtà Holmes, il killer da cui Kerri prende spunto, era un truffatore e un sadico sfruttatore di occasioni. E si dice che avesse addestrato un assistente per commettere gli omicidi di Londra. Proprio da questo l'autrice prende lo spunto per delineare il folle piano di Nathaniel di asportare organi nel tentativo di ingannare la morte e da li intreccia la storia dei nostri protagonisti con fatti reali. Holmes iniziò infatti a progettare l'Hotel dell'esposizione universale in vista del grande fermento che coinvolgeva Chicago in quegli anni, ma fu citato in giudizio da un'impresa edile che aveva sollevato dall'incarico e mai pagato e per questo fu costretto a scappare a Londra. Ed è anche vero che, come Kerri descrive la polizia reticente a diffondere le notizie e a indagare sugli omicidi, così nella realtà molti dettagli furono tenuti segreti dalla polizia per evitare che la gente andasse nel panico al pensiero che Jack Lo Squartatore si aggirasse in America (anche perché non era stato ufficialmente catturato).

Insomma l'ultimo romanzo è stato esplosivo, avvincente e una grande conclusione per questa saga. Mi mancheranno molto Thomas e Audrey Rose.


Buona lettura💖