domenica 5 marzo 2023

Recensione" Il figlio del cimitero"- Neil Gaiman

 Buonasera Lettori ♥️ 

Questa sera, dopo un pó che non pubblico, vi porto una storia bellissima, scritta da un autore che ho imparato ad amare, veramente capace e appassionato. Probabilmente lo conoscete già, anche perché ha firmato altre opere bellissime come l’endless Sandman

Il romanzo potrebbe a prima lettura assomigliare ai romanzi di formazione, ma è veramente molto di più.  

Casualmente sopravvissuto il nostro protagonista, Nobody Owens, detto Bod, rimane orfano in seguito all'assassinio della sua famiglia per mano di Jack del Mazzo. Lo spirito della madre, tuttavia, lo affida a due coniugi defunti, nonché fantasmi, che lo crescono in un cimitero insieme ad altre creature soprannaturali. Grazie alla permanenza nel cimitero e alla sua nuova e strana famiglia il piccolo Bod svilupperà poteri speciali.📚



Il suo tutore è Silas, un misterioso personaggio né morto né vivo, molto criptico, mentre la sua maestra è Miss Lupescu, un licantropo russo. La sua migliore amica e confidente fra i fantasmi, è una strega sotterrata sotto un terreno sconsacrato, Liza. Ma Bod è un vivo, e forte è il richiamo del mondo oltre il cancello. Un mondo in cui conoscerà l'amicizia dei suoi simili, ma anche l'impazienza di un coltello che lo aspetta da undici lunghissimi anni...📚

 Voglio vedere la vita — annunciò Bod. — Voglio stringerla tra le mani. …lasciare un’impronta sulla sabbia di un’isola deserta. ... — Voglio tutto.

Nel romanzo di Gaiman le figure fantastiche delle fiabe tradizionali vengono capovolte e acquistano un ruolo benefico, così la strega si trasforma in un’aiutante per Bod e il temuto lupo diventa la signora lupescu, guida spirituale pronta a donare la propria vita per proteggere il suo allievo.📙📚
Il gioco del rovescio è la chiave che trasporta Gaiman a scrivere una storia misteriosa e capovolta, che racconta di luoghi che appartengono ai morti e che solo un bambino come Bod e un lettore curioso sono in grado di vedere.📚

E ci lascia una morale bellissima: la morte non è sempre brutta, se c'è amore. L'amore di una madre, l'amore per la vita. L'amore vince su tutto📖📚

venerdì 13 gennaio 2023

Recensione: "Canto di Natale " - Charles Dickens

 Buonasera lettori,


Anche se le feste sono finite vi lascio una chicca carina e senza tempo, infatti "Canto di Natale " ha veramente affascinato generazioni di lettori, trasportandoli in una notte di Vigilia di Natale.

Il vecchio e arcigno Ebenezer Scrooge è un uomo d'affari, bisbetico e inaridito dalla tirchieria, che odia le feste. Il calore, la gioia e la bontà non trovano spazio nel suo cuore. Continua a dirigere la vecchia azienda dove era stato assunto, nonostante il socio sia morto qualche anno prima, proprio a Natale. 📚🌺



Ci vorrà un intervento magico per far cogliere al nostro protagonista il senso della sua vita: ha sacrificato tutto il bello della vita, ogni buona azione, ogni attimo di leggerezza e ogni secondo di felicità, in nome di un'arida ricchezza. E sarà proprio nella vigilia di Natale che Scrooge verrà disturbato dallo Spirito del Natale Passato, dallo Spirito del Natale Presente e da quello del Natale Futuro, oltre che dallo spirito del defunto socio in affari, il quale lo metterà in guardia sul non commettere lo stesso suo errore: costruirsi in vita, tramite azioni deleterie, una catena che da morto lo terrà inchiodato e prigioniero. Gli spiriti, un moccolo di candela, un enorme Santa Claus e un'ombra incappucciata, guideranno Scrooge verso la consapevolezza perché lo faranno viaggiare lungo la propria storia e verso il proprio destino, ripercorrendo momenti importanti della sua vita ed eventi dimenticati. 

"Caldo e freddo non facevano effetto sulla persona di Scrooge. L’estate non gli dava calore, il rigido inverno non lo assiderava. Non c’era vento più aspro di lui, non c’era neve che cadesse più fitta, non c’era pioggia più inesorabile. Il cattivo tempo non sapeva da che parte pigliarlo. L’acquazzone, la neve, la grandine, il nevischio, per un sol verso si potevano vantare di essere da più di lui: più di una volta si spargevano con larghezza: Scrooge no, mai"

A Scrooge verrà data un occasione unica: cogliere la gravità dei propri errori con una lezione dura da digerire, ma con la possibilita di rimediare agli sbagli commessi.🌟♥️

La scrittura è scorrevole, a tratti divertente e buffa, piena di magia e di calore. Nonostante infatti rientri nella letteratura ottocentesca, questo racconto di Dickens rimane una delle storie natalizie più amate e lette, perfetta per insegnare il valore della generosità, della fratellanza e della consapevolezza di sé. Un classico da preservare nel tempo.📚📚

Dal racconto sono state tratte varie pellicole, tra cui un cartone animato molto carino su Netflix "Scrooge. Canto di Natale "

Buona lettura ♥️ 



lunedì 2 gennaio 2023

Recensione: "Fight Club"- Chuck Palahniuk

Buonasera lettori📕 e benvenuti in questo nuovo anno!! 💗

Vi auguro tanta felicità, vi auguro di trovare tutto quello che cercate e vi auguro un anno pieno di libri!! 💓Partiamo carichi con l'ultima lettura, che ha fatto parte della mia Challenge book del 2022, come il resto dei libri. Quest'anno anche parteciperò ad una Challenge, ma credo che sarà un po' diversa rispetto a quelle che ho sempre iniziato su Instagram …💞

Premetto di aver prima visto il film tanti anni fa che letto il libro, in genere capita sempre il contrario, però era una di quelle letture rimandate per anni così mi sono buttata a capofitto!

Fight Club è una storia che parla di alienazione, consumismo e alienazione causata dal consumismo, un vortice nel quale l’uomo moderno può facilmente rimanere incastrato se non si prepara per far fronte al proprio disagio interiore. Il protagonista è un impiegato, di cui non si conosce il nome, sfiduciato e tormentato dall'insonnia. A un certo punto trova il suo maestro di vita in Tyler Durden, fabbricante di saponette oltre che una sorta di guru moderno, che predica e auspica la distruzione della civiltà a favore del ritorno di un deserto primigenio. Alla guida dell'intera classe media e impiegatizia statunitense, il protagonista senza nome e Tyler decidono di dare corpo ai loro desideri fondando un circolo di lottatori clandestini, nelle cantine dei bar di periferia📚📚

"La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cavolate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. "

Nasce così il segretissimo "Fight Club", il cui unico fine è quello di far sfogare e dare un riscatto a una miriade di violenti paria moderni, sulle cui spalle la società si poggia a peso morto. Nelle furiose lotte segrete, ognuno di loro combatte contro ciò che odia. Il fenomeno diventa una vera e propria mania, ma innocua, finché Tyler, grazie anche ai proventi della redditizia attività di fabbricante di sapone, non decide di andare fino in fondo nella distruzione della società contemporanea 📚📚 Questo pensiero, dunque, porta alla costituzione di un gruppo sovversivo, e all'idea di un Progetto con finalità terroristiche. Nel frattempo, Tyler scompare, e il protagonista decide di cercarlo, anche per provare a trovare una risposta accettabile rispetto agli avvenimenti che si stanno susseguendo, finché non arriva a denunciare sé stesso alla polizia, rivelando di essere a capo di diversi circoli in cui si pratica la boxe clandestina, e di essere in procinto di far scoppiare le principali banche della città con l'unico scopo di ripristinare una simbolica parità tra le persone, in maniera paradossale: provocando il caos.




Il libro, che si alterna tra il sadico e il noir, è ispirato alla disperazione e alla più completa anarchia dei giovani della Generazione X. Il risultato del romanzo, tra l'altro il primo dell'autore, è un groviglio di nichilismo quasi psicopatico, di angoscia e di alienazione totale, dove gruppi violenti danno sfogo al proprio cinismo seguendo Tyler come un guru. Lo sdoppiamento della personalità del protagonista, la violenza, il sangue, i combattimenti e la forza dell'inconscio si intrecciano così tanto da rendere la presenza disturbante della morte costante. Fight Club è un monumento nella narrazione, uno di quei libri che bruciano. Da questo romanzo è stato ispirato l'omonimo film del 1999 di David Fincher.



Buona lettura 📚📚 

Anche quest'anno ho in programma tante letture e la mia challenge personale: sotto l'albero ho trovato un fantastico regalo che è Booklover, un diario di lettura bellissimo per tenere nota di tutti i libri letti, da leggere, delle recensioni e con all'interno una challenge lunghissima e varia che mi ispira tantissimo!



             Buon anno nuovo, che ogni libro letto possa essere un viaggio bellissimo 💖