martedì 18 ottobre 2022

Recensione: "Alla ricerca del Principe Dracula "- Kerri Maniscalco

📚 Buonasera lettori!

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di crimini e omicidi irrisolti insieme alla nostra Audrey Rose Wadsworth. 

La nostra protagonista lascia la sua casa vittoriana a Londra e si inoltra in questa nuova avventura, puramente per frequentare la più prestigiosa accademia di medicina legale d'Europa. Sarà però in Romania, più precisamente in Transilvania, che tutte le ombre e le inquietudini lasciate da Jack Lo Squartatore perseguiteranno la nostra eroina.

Nell'oscuro castello, appartenuto al sanguinario Vlad III l'Impalatore, Audrey Rose non trova pace. L'inquietante castello rumeno di Bran, che ospita la scuola, sarà teatro di strane morti e mortali misteri i quali solleveranno mormori sempre piu crescenti tra la gente: il leggendario principe di Valacchia è di nuovo tra i vivi? Toccherà ad Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all'oscuro assassino.📖

Personalmente, rispetto al primo libro, ho trovato questo più avvincente e più elaborato. Non riesco ancora a simpatizzare con la protagonista, anche se i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni sono più snocciolate e piu chiare rispetto al primo volume. Audrey ha vissuto una tragedia e ne è uscita a pezzi dopo la storia con Jack Lo Squartatore, ha un grande strascico emotivo che la appesantisce e che, molte volte, mina la sua lucidità e la sua metodicità. Il suo lutto verrà faticosamente elaborato, complice anche il nuovo caso su cui cercherà di buttarsi a capofitto. La mia difficoltà nell'approcciarmi con Audrey sta forse nel fatto che ribadisce, a volte quasi in modo cantilenante, che la società in cui vive è soffocante e non è adatta ad una ribelle come lei. Bisogna però fare uno sforzo mentale nel ricordarsi che è collocata in un periodo storico in cui le donne non avevano diritti e non potevano opporsi al patriarcato.📚📚


"La morale  si sgretola di fronte allo struggimento del cuore, e alcune crepe dell'anima sono irreparabili"

 

Ho apprezzato l'approfondimento fatto su Thomas e sui suoi sentimenti, nonché sulla sua famiglia. Il suo punto di vista è stato utile anche per approfondire Audrey Rose e per conoscerlo meglio di come ci era stato presentato nel primo volume. La sua origine è stata svelata e tanti fatti, che ai miei occhi lo rendevano uno Sherlock Holmes da strapazzo, sono stati approfondi e hanno dato al nostro co-protagonista una sfumatura più matura.📚

L'autrice si è dimostrata di nuovo capace di intrattenere i lettori, intrecciando fatti storici con una buona dose di fantasia. Le sue ricerche e le informazioni sulla medicina forense e sulla storia della Transilvania si incastrano molto bene con la parte romanzata. La stessa Kerri Maniscalco specifica, a fine libro, che cosa ha deciso di rielaborare come finzione e che cosa invece è vero.



In questo volume, forse più del primo, la parte storica è fortemente presente e, personalmente, apprezzata. Sono una grande amante delle leggende e dei miti, in ogni sua forma, da quelli occidentali, passando per quelli norreni, a quelli orientali e slavi, e ho letto in passato molti romanzi storici o fantasy ambientati in questa terra, pertanto ho adorato i riferimenti a Dracula, soprattutto quelli meno banali, che in genere vengono trascurati in favore del classico mito del vampiro. I riferimenti all'ordine del Drago, alla dinastia e anche ad una certa Erzsébet Báthory, sono stati esemplari e interessanti. 👹

Come nel primo, le descrizioni delle autopsie e dei ritrovamenti sono sempre molto dettagliate e truculente. L'autrice non si risparmia nelle descrizioni accurate su ossa, organi, dissezioni e su ogni tipo di macabre intenzioni e si dilunga, a volte, nelle scene, rendendo appieno la morbosità del momento.💀

Si parte per una nuova avvenuta in America, insieme ad Audrey Rose, per una traversata magica insieme all'illusionista più famoso di tutti i tempi.

Buona lettura ♥️ 




venerdì 14 ottobre 2022

Recensione: "Sulle tracce di Jack Lo Squartatore"- Kerri Maniscalco

 📚 Buongiorno lettori!


Oggi ci troviamo nella Londra Vittoriana in compagnia di Audrey Rose, una perfetta dama dell'alta società, cresciuta ed educata per decorare stoffe, trovare marito e formare una meravigliosa famiglia londinese. La nostra Audrey Rose Wadsworth, però, vede il proprio futuro in modo molto diverso.📚

Grande appassionata di scienze, dopo aver perso la madre, decide di intraprendere una carriera poco raccomandata alle donne londinesi in quell'epoca: medicina legale. Decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi, abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto, iniziare a svelare tutto quello che nasconde un corpo morto. Nonostante l'etichetta del tempo e le proibizioni di Edmund, suo padre, Audrey Rose si traveste da ragazzo e, con la complicità dello zio, partecipa alle lezioni e alle dissezioni dei cadaveri.📚

Usare il bisturi, la sega da ossa e ricucire la pelle sono azioni che non la turbano. La sua insaziabile curiosità, complice anche il sapere dello zio Jonathan e l'ineluttabile spirito di osservazione di Thomas Cresswell (l'altro apprendista), la porteranno ad essere coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si renderà conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.




Il romanzo si pone come una lettura scorrevolissima e i personaggi sono descritti bene e con molti particolari, sia positivi sia negativi. Le scene sono ricche di dettagli e accurate nella ricostruzione, a volte crude quando si tratta degli omicidi o delle autopsie, tuttavia la parte mystery è troppo prevedibile e manca di suspense; non leggo molti thriller, ma se siete abituati al genere troverete, secondo me, la storia poco articolata e poco matura. La parte Romance è abbastanza scarna e la protagonista si rivela irritante nei suoi comportamenti e nei pensieri, mentre il suo compagno di avventure, Thomas, si mostra particolarmente  presuntuoso e pedante, pertanto insieme non possiedono molta alchimia. 📚📚

"Sulle pagine del mio taccuino erano disegnate cose che avrebbero dovuto fare inorridire una signora, e che invece stimolavano la mia curiosità"

La storia è ispirata agli efferati crimini di fine Ottocento, ma la rivisitazione che l'autrice propone è abbastanza banale e la stessa risoluzione degli omicidi non è una vera e propria risoluzione, ma più un capitarci per caso sulla soluzione. 📚

Le premesse erano buone, ma non sono state sviluppate bene a mio avviso.

Ripongo la fiducia nel romanzo successivo, anche perché le avventure di Audrey Rose continuano in altri romanzi.


Buona lettura💓




sabato 8 ottobre 2022

Recensione: "Inno Cannibale" - Andrea Zanotti

📚 Buongiorno lettori!


Fresco di lettura oggi ci catapultiamo nelle terre selvagge del West.
Non sono una grande appassionata di Western né di ambientazioni simili, ma se cercate avventura, ironia, sparatorie e tradizioni perdute potrebbe piacervi "Inno cannibale".


Black Mamba, sciamana e donna-medicina, ha chiamato a raccolta il cerchio degli Elders, gli anziani capi di tutte le tribù pellerossa, per chiedere aiuto e innalzare l'inno cannibale contro i visi pallidi, grande piaga che sta dilagando nelle terre incontaminate dell'America, usurpatori di terreni, avvelenatori e sterminatori dei pellerossa. Poco conta se l’intero ordine del creato verrà sconvolto dal rito: Black Mamba vuole risvegliare qualcosa di incontrollabile. Un mostro antico, atavico.📖📚

Tutto questo tormento all'interno delle tribù non passerà inosservato e il colonnello Souther, generale della Clinica psichiatrica federale nr. 51, sarà il primo ad accorgersene e a dover risolvere il problema dei «musi rossi». Ma chi spedire in Sierra Nevada, nel covo della sciamana? 
Qui si costruirà la squadra di antieroi più improbabile della storia: Marc Trementina De La Cruz, il suo compare Jo Occhiomoscio con l'inseparabile cavallo Eriberto Secondo e i loro amici, bestie grame tanto quanto quelle che li attendono in Sierra Nevada, dove lande desolate e abbandonate, anche da Dio, fanno da tana a Wendigo, Skinwalker e Si-Te-Cah. In tutta quella desolazione tutte le leggende da incubo dei nativi verranno riportate in vita dalle malie di Black Mamba.📚


"Quando le note dell'inno Cannibale risuoneranno nella prateria, giustizia sarà fatta"

È stato un romanzo piacevole, seppur difficile da avviare perché sono parecchio estranea a questi romanzi storici e weird Western. Tuttavia la curiosità per un nuovo tipo di rito e di credenze, che raramente incontrano il favore dei fantasy, mi ha persuasa a continuare. Sparatorie, risse e saloon fanno da sfondo a pericolosi riti sciamanici. Avventure, pericoli, intrighi e combattimenti sono una guida all'interno della trama e i personaggi hanno una buona personalità, seppur poco approfondita.📖



Ho trovato interessante leggere, seppur trasposta e tra le righe, la tematica della colonizzazione e la brutalità con cui è stata condotta. L'ambientazione, difatti, è inserita in un periodo storico, intorno alla seconda metà dell'800, in cui l'uomo bianco ha occupato e sfruttato i territori oltremare, soffocando le popolazioni indiane.

Volevo ancora fare due appunti finali: personalmente non mi è piaciuto il finale, siccome aperto (voglio dire proprio nell'apice della battaglia), lascia intendere una continuazione, ma di questo non possiamo esserne sicuri, quindi mi sarei aspettata almeno un epilogo di qualche pagina. Secondo appunto: giustamente l'autore ha utilizzato termini corretti e appropriati per ambientazione e per periodo storico e proprio per questo sarebbe stato utile, per me, un glossario a fondo libro, in cui riportare termini stranieri o tipici di quel modo di parlare per facilitare la comprensione.

Buona lettura ♥️